Firenze – Sei anni di tempo, lavori dell’Autopalio non ancora conclusi. Eppure, avevano preso il via nel 2013, gli eterni cantieri che disseminano ancora l’importante superstrada che collega Firenze a Siena. Al contrario, da un anno sono proprio fermi.
“Durante i lavori si sarebbero scoperte problematiche inaspettate, in primis lo stato dei viadotti, che richiedono una nuova manutenzione straordinaria che, di fatto, ha bloccato la conclusione dei lavori iniziati, visto che Anas sta ancora progettando il nuovo bando che l’affiderà”.
“Una situazione surreale che ha arrecato e sta arrecando disagi e danni alle imprese: code e rallentamenti che pesano sui fornitori, sulle consegne e sui pendolari che lavorano nelle medesime aziende – commenta Aldemaro Becattini, presidente CNA Chianti – Una situazione molto problematica considerato che i complessi produttivi che basano la propria attività sulla Firenze-Siena sono strategici per il territorio. Basti pensare a quello della Sambuca. della Sambuca”.
CNA si schiera pertanto a fianco delle amministrazioni comunali di Greve in Chianti, San Casciano Val di Pesa e Barberino Tavarnelle, denunciando la grave situazione in cui versa la superstrada e chiedendo ad Anas di rispondere una volta per tutte sullo stallo e sulla conclusione dei lavori, nonché sulla gravità degli “ammaloramenti” soprattutto dei viadotti che rendono necessaria la manutenzione straordinaria.
“Chiediamo risposte più precise e impegni più concreti da parte di ANAS. Il bando deve essere fatto il prima possibile e tutti i lavori sull’Autopalio devono concludersi in tempi brevissimi ed essere eseguiti a regola d’arte. La sicurezza stradale prima di tutto, sempre” conclude Becattini.
Le tappe dei lavori
Il raccordo autostradale 3 (RA 3), gestito dall’ANAS, è una diramazione dell’autostrada A1 che collega in territorio toscano, Firenze con la città di Siena con un percorso complessivo di circa 56 chilometri. Il raccordo è stato aperto nel 1964 e nel settembre 2013 sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria in occasione del cambio di segnaletica con la nuova denominazione autostradale di RA3.
Da allora però i lavori sull’importante arteria toscana sono proceduti a rilento e con lunghi blocchi che hanno determinato una difficoltà effettiva, e per certi versi di difficile comprensione, per la conclusione della manutenzione straordinaria, soprattutto nella zona del viadotto di Falciani.
Il periodo in cui i cantieri sono proceduti con più continuità e con risultati più apprezzabili è quello corrispondente al triennio 2015-2017. In questi anni sono stati realizzati 12 km di nuova pavimentazione e l’inserimento dei nuovi guard rail lungo con un investimento totale di 46 milioni di euro. Da allora però la situazione si è completamente bloccata.
Le ultime risposte di ANAS, interrogata dalle amministrazioni locali, che in tanti considerano insoddisfacenti, puntano il dito sulla scoperta di “ammaloramenti – relativi ad elementi strutturali secondari che richiedono comunque un intervento di manutenzione straordinaria”.