Firenze – La Toscana si conferma una delle regioni più virtuose nella raccolta differenziata di carta e cartone.
Secondo i dati, infatti, diffusi durante l’Elba Book Festival e la presentazione del Rapporto annuale del Comieco, nel 2018 sono stai raccolti 3,4 min di tonnellate di carta e cartone con un incremento del 4% rispetto al 2017.
Un ottimo risultato che fa della Toscana un esempio anche a livello nazionale. A livello procapite sono stati raccolti 78,4 kg per abitante contro la media nazionale che è al 56,3 kg per abitante.
“La Toscana rappresenta uno dei pilastri della raccolta di carta e cartone in Italia grazie alle buone pratiche di gestione dei rifiuti ormai consolidate e anche quest’anno si conferma la miglior regione del Centro Italia, mantenendo stabili i livelli di raccolta rispetto allo scorso anno”, dichiara Carlo Montalbetti, Direttore Generale di Comieco, in occasione di Elba Book Festival, la manifestazione dedicata alla promozione della lettura e dell’editoria indipendente.
“Ad oggi sono ben 261 i comuni toscani convenzionati con Comieco (oltre l’87% del totale) a cui sono stati trasferiti circa 9,6 milioni di euro – conclude il direttore di Comieco –. In questo modo Comieco conferma un ruolo sussidiario fondamentale per la crescita dell’intero processo, in grado di assicurare ai Comuni il ritiro delle proprie raccolte e il conseguente avvio a riciclo”.
Entrando nel dettaglio una menzione particolare va alla provincia di Prato che risulta la migliore d’Italia nella raccolta con 155 kg/ab e una crescita del 21,4% rispetto all’anno precedente. Buoni anche i risultati ottenuti da Firenze con con 95 kg/ab e Lucca con 81,4 kg/ab.
Performance notevoli arrivano anche dai Comuni dell’Isola d’Elba che nel 2018 hanno fatto registrare complessivamente un incremento della raccolta differenziata di carta e cartone del 12% rispetto all’anno precedente, arrivando ad un procapite di quasi 100 kg/ab e consolidando così il primato di raccolta tra le Isole minori.
Dati e percentuali che confermano come la sensibilità dei toscani verso la tutela ambientale stia sempre più crescendo.