Riceviamo e pubblichiamo da Francesca Conti, capolista di Potere al Popolo nelle amministrative appena passate:
Conti (Pap): “Sulle questioni di genere al sindaco e al Pd non basta il pinkwashing”
“Nardella, l’uomo della legalità, ha fatto già la sua prima scivolata sulle regole. La sua giunta annunciata a tempo di record ha troppi uomini e poche donne e non rispetta il minimo di un 40% di rappresentanza di genere. Gli uffici del comune hanno fatto notare la cosa e ora Nardella corre ai ripari”.
“Colpisce che un aspirante sceriffo come il sindaco cada così rapidamente proprio sulle regole base, ma questo non fa che confermare il fatto che la questione di genere per questo PD non sia altro che una foglia di fico per nascondere tutte le altre mancanze. Il femminismo non è una verniciata di rosa sopra politiche liberiste e securitarie, il pinkwashing di Nardella & Co. non poteva uscire in maniera più lampante all’esordio della giunta”. Ha detto Francesca Conti di Potere al Popolo che ha contribuito all’elezione in consiglio comunale di Antonella Bundu
“E non sarà certo un rimpasto a tempo record a farci credere al loro femminismo. Del resto Nardella appartiene allo stesso partito della Saccardi, che in regione ha assegnato quasi 200.000 euro alle associazioni pro-vita. Per noi il femminismo è un’altra cosa, per dirlo con le parole di Angela Davis, “femminismo e lotta di classe o di razza sono inscindibili””, ha concluso Conti.