Firenze – Assistenza legale, consulenza tecnica e fiscale e tutoring per bandi europei, un sistema di servizi finanziati e gestiti direttamente dall’Amministrazione che verranno offerti gratuitamente a tutti gli operatori culturali con sede nel Comune di Firenze. Funzionerà così lo Sportello unico per le imprese creative, una delle proposte che ha rilanciato il candidato sindaco Dario Nardella alla Palazzina Reale, durante “La cultura che siamo”, incontro a cui ieri sera hanno partecipato 300 persone, istituzioni, artisti, operatori del settore attivi nelle più svariate realtà cittadine.
Con lui Tommaso Sacchi, capo della segreteria della Cultura del Comune di Firenze e curatore del programma elettorale di Nardella. “Vogliamo supportare associazioni culturali e realtà che non possono avere a disposizione alcune professionalità, per garantire loro l’assistenza di cui hanno bisogno: un servizio che ancora non esiste in Italia, saremo la prima città a metterlo in pratica”, ha spiegato Nardella.
“Firenze è la città italiana con il più alto indice pro capite di investimenti in cultura ed è al top per capacità di attrazione sempre a livello culturale. – ha detto poi Nardella – Piccole e grandi realtà in rete, istituzioni storiche che abbiamo saputo rilanciare con orgoglio e altre che stanno emergendo, una vocazione contemporanea che sta crescendo e la capacità di fare ‘cultura diffusa’ in ogni parte di città, con un’Estate fiorentina che anno dopo anno si è arricchita di eventi e peculiarità: in questi anni abbiamo investito molto, utilizzando la cultura come leva per la riqualificazione di spazi cittadini. Nei prossimi cinque vogliamo continuare questo progetto e puntare anche sulla formazione, con una strategia di coordinamento tra varie realtà perché Firenze possa essere una vera capitale per la formazione nelle discipline artistiche. Non solo: tra le tante proposte in campo, vogliamo poi dare maggiore spazio all’editoria e lavorare su un evento dedicato al mondo del libro, complementare a quelli che già esistono in Italia ma che sappia fare di Firenze una realtà innovativa anche in questo ambito. Ancora, vogliamo creare un ‘palazzo delle associazioni’, che nascerà con la riqualificazione di un immobile comunale in via Assisi e offrirà oltre 20 spazi organizzati in bilocali o ampi monolocali e potrà essere dotato di servizi comuni”.