Firenze – Passaggio in zona rossa della Toscana e della Campania, ormai è ufficiale: il Comitato tecnico scientifico ha esaminato i dati e ha dato il via libera. Il ministro alla Salute Roberto Speranza ha firmato l’ordinanza con i nuovi provvedimenti. I dati su cui è stata presa la decisione del cambio di fascia per la nostra Regione sono quelli rilevati nella settimana fra il 2 e l’8 novembre. La Toscana risulta essere la prima regione in ordine al Rt, vale a dire il fattore di replicazione del virus, che da noi segna 1,8 contro il dato nazionale fermo all’1,43. Emilia Romagna, Marche e Friuli Venezia Giulia entrano in fascia arancione. E’ stato il monitoraggio della cabina di regia dell’Iss con il Ministero della Salute a decidere il passaggio di colore.
Ecco dunque il nuovo quadro delle Regioni per colore: zone rosse, Toscana, Campania, Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Valle d’Aosta; zone arancioni Emilia-Romagna, Friuli, Marche, Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria; zone gialle Lazio, Veneto, Molise, Trento e Sardegna.
Le limitazioni in zona rossa. Ricordiamo che le zone rosse sono quelle considerate ad alto rischio. Il lockdown è caratterizzato dal divieto di spostamento all’interno del proprio comune tranne per esigenze di lavoro, situazioni di necessità o motivi di salute, obbligatoria la giustificazione tramite autocertificazione. Le misure prevedono la chiusura di molti negozi fra cui bar e ristoranti. Tra gli esercizi commerciali che possono restare aperti edicole, tabacchi, lavanderie, parrucchieri e barbieri. Passeggiate solo nei pressi dell’abitazione. Per quanto riguarda la scuola, didattica in presenza solo per la scuola dell’infanzia, elementari e prima media. Didattica a distanza a partire dalla seconda e terza media e per tutte le scuole superiori. Università chiuse.