Startup Day: il rilancio di Firenze parte dalle idee innovative

Firenze – Più che grandi eventi con la partecipazione di star della comunicazione in Ferrari e marchi di lusso, quello che conta per la rinascita di Firenze è la capacità imprenditoriale del territorio. Se n’è avuta oggi percezione in occasione dello Startup Day, l’appuntamento annuale organizzato dalle Murate Idea Park (Mip), per riunire le startup e i professionisti che accompagnano i team durante la selezione e la strutturazione delle idee.

Nella Sala d’Arme in Palazzo Vecchio, presentati dagli assessori Cecilia Del Re (Innovazione tecnologica) e Federico Gianassi (Attività produttive) sono stati presentati  14 progetti  dei 99 che hanno partecipato ai bandi da parte di imprese nascenti nei due anni e mezzo di attività del Mip presieduto da Claudio Terrazzi che è anche presidente della Scuola di Scienze Aziendali e Tecnologie industriali “Piero Baldesi”.

Certo il periodo non è favorevole per l’avvio di progetti imprenditoriali di innovazione nelle sue varie forme (processo, prodotto, tecnologia), ma la capacità imprenditoriale consiste proprio nel proiettare lo sguardo al di là della pandemia.

Lo ha detto chiaramente il presidente della Camera di Commercio Luca Bassilichi. Il Pil fiorentino (circa 34 miliardi) registrerà alla fine dell’anno un calo dell’11% che per alcune aziende, che pure sono sane, significherà una caduta degli affari del 30% (fino al 70/80% per le aziende turistiche). Ma il punto di osservazione si sposta su quelle aziende che grazie alla capacità di innovare sono state in grado di tenere su l’intera economia.

L’importanza della capacità progettuale  sempre rinnovantesi “in un ecosistema dell’innovazione” (Del Re) è dunque evidente e i suoi alfieri sono anche le 14 startup che hanno presentato stamani i loro progetti. I settori di intervento sono fra i più strategici. Si va dal “booking” della sanità in grado di reperire con un click ogni prestazione medica, al network che accompagna nel mondo digitale i mercati rionali, al software che misura l’affetto di un cliente per il brand.

Ce n’è uno fra i progetti del Mip (Coyzy) che è stato protagonista di un episodio che dimostra come sia importante che il sostegno alle startup giovanili venga dall’intera comunità cittadina. Coyzy ha vinto un assegno di 10mila euro donato da una signora di 73 anni, Maria Letizia Mealli che è stata molto festeggiata. Il progetto ha l’obiettivo di prevenire situazioni pericolose per strada, dare un supporto immediato in caso di emergenza, offrire assistenza specializzata per le vittime di violenza sulla strada.

 

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