Firenze – Stadio Artemio Franchi devastato, distrutto o addirittura raso al suolo? Ebbene, nessuno lo vuole. E’ questo, in sintesi, il commento del sindaco Dario Nardella che riprende, amplificandole, le parole pronunciate dal Soprintendente Andrea Pessina circa la questione del Franchi alla luce del nuovo emendamento appena approvato in Parlamento, in particolare laddove permetterebbe di smontare, spostare o riprodurre in formato minore pezzi del famoso stadio monumento nazionale e esempio di fama internazionale per quanto riguarda il razionalismo in Europa. Un punto su cui il Soprintendente,poche ore prima aveva espresso “preoccupazione”, dicendo che la responsabilità di un eventuale scempio del Franchi sarebbe dovuta ricadere su proprietà e società viola. “Credo che nessuno, nemmeno i tifosi, vuole che il Franchi venga completamente raso al suolo – dice Nardella, sollecitato dale domande – questo è un impegno che mi sento assolutamente di prendere perché ogniqualvolta sono emerse proposte, idee, progetti da parte della Fiorentina sullo stadio, non ho mai sentito parlare di distruzione o di devastazione del Franchi”.
Dunque, dice Nardella, “radere al suolo al Franchi sarebbe inutile, quello che è importante è che la società concessionaria Fiorentina sia in grado di avere uno stadio in linea con le l esigenze di gestione, con le regole Uefa, e che sia davvero un bellissimo stadio. Noi su questo siamo super pronti a collaborare. Apprezzo l’atteggiamento corretto istituzionale del sovrintendente Pessina che giustamente non esprime opinioni politiche visto il suo ruolo. Quindi apprezzo la sua correttezza, ma credo che la preoccupazione di Pessina sia anche mia”.
Del resto, il Soprintendente Pessina aveva reso pubblica la propria disponibilità dicendo: “Spero che sul progetto si possa lavorare insieme, la disponibilità della sovrintendenza c’è e bisogna vedere anche quali sono le proposte che arrivano”.