A Parigi spunta la Famille, una comunità religiosa segreta

Parigi –  Da oltre due secoli in tre arrondissement dell’est parigino vive una comunità religiosa segreta, La Famille.  Lo rivela un’inchiesta del quotidiano Le Parisien precisando che sarebbero attualmente 3.000 i fedeli di questo sorprendente gruppo cattolico che si è formata nel tempo al riparo da ogni legame di sangue esterno.

La regola vuole infatti che vi si entri solo per nascita tra le famiglie che ne fanno parte dalla sua creazione. Il proselitismo è vietato. Così 8 erano le famiglie di partenza e tali sono rimaste,  come si evince dal fatto che tanti siano i cognomi dei suoi membri. Ed è proprio questo fatto che ha fatto incuriosire alcuni insegnanti che non riuscivano a capire quale legame unisse questi allievi dai cognomi uguali e che mal si integravano con il resto della classe.

Nessuno di loro mangiava alla mensa, nessuno partecipava alle attività extrascolastiche, nessuno faceva amicizia con i compagni. Una situazione che aveva allertato il personale insegnante ma non preoccupato oltremodo perché non vi erano segni di maltrattamento ma solo di inspiegabile isolamento.  Anche la madre di un compagno di classe di alcuni bambini della Famille, incuriosita, aveva fatto delle ricerche e scoperto così che la comunità  degli Amish parigini esisteva dal XIX secolo.

Da allora chi ne faceva parte doveva scegliere se farne parte senza mescolarsi al resto del mondo o uscirne rompendo tutti i suoi legami con la Famille, comunità  che comunque non ha nulla di illegale in un paese in cui la libertà di culto è uno dei suoi principi fondamentali.

Questo aut aut però non è più piaciuto a tutti e una decina di ex fedeli ha deciso di formare un gruppo su Facebook per far cadere il muro di segreto che protegge la comunità dal resto del mondo. Alcuni hanno anche deciso di parlare con il giornalista del quotidiano,  Nicolas Jacquard che  all’inizio un po’ temeva che si potesse trattare di una «bufala».

Le testimonianze degli insegnanti, del personale sanitario delle scuole e dei fuoriusciti lo hanno convinto che la Famille esista per davvero. Jacquard ha anche trovato una recente nota dell’organismo francese che vigila sulle sette in cui si auspica che i servizi sociali si occupino dei bambini e ragazzi della comunità alcuni dei quali davano segni di essere stati condizionati dall’infanzia per convincerli che solo all’interno della comunità vi era la salvezza e che il mondo esterno portava alla perdizione.

Jacquard ha anche  scoperto che quel misterioso gruppo di parigini che a negli anni ’60 aveva creato il primo kibbutz nel sud della Francia era membro della Famille guidato da Vincent Thibout,  cioè da uno degli esponenti  delle 8 famiglie. La creazione del kibbutz aveva fatto grossi titoli sui giornali francesi senza che venisse scoperta però l’esistenza  della Famille che però  aveva espulso Thibout e i suoi seguaci dell’altopiano di Pardailhan.

 

 

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