Firenze – Fa caldo, oggi pomeriggio a Firenze, dove l’estate ha deciso finalmente di dare prova di se’. Fa caldo, ma non è solo il sole che arroventa il centro a far alzare la temperatura: sono tre, gli appuntamenti della Firenze di sinistra “sinistra”, quella dei movimenti della base, quella dei partiti storici e nuovi che danno il loro contributo con bandiere e slogan. Tanti partecipanti, centinaia nelle varie iniziative, due delle quali, il corteo antifascista che parte verso le 16 da piazza San Marco e quello di solidarietà con le lotte della Palestina e dei Curdi, concentramento alle 17 in piazza della Repubblica, si uniscono dando luogo a un colorato serpentone che si muove verso l’Arno imboccando poi via Tornabuoni per tornare da dove è partito, fra la nebbia dei fumogeni.
Un grande ritratto di Lorenzo “Orso” Tekhoser accompagna la folla. Accorati interventi, pieni di passione dei rappresentanti dei due popoli in guerra contro chi vorrebbe annullarli si uniscono a quelli degli esponenti di movimenti, gruppi e partiti antifascisti. Dall’altro lato del centro, in piazza dei Ciompi, parte il corteo che porta in piazza la volontà di stoppare una logica che, come si spiega negli interventi, rende la città preda di politiche di “sfruttamento”. Annullamento degli spazi pubblici, prevalenza degli interessi privati rispetto a quelli collettivi.
Si parla di lavoro, di logiche discriminatorie del lavoro e dei lavoratori, della mancanza di tutele, del decadere dei diritti. molto bassa l’età dei partecipanti a quest’ultimo corteo, che vede i piazza tantissimi giovani, e che partecipa anche al corteo antifascista. I partecipanti si scambiano, si intercalano, i temi sono condivisi. L’atmosfera è tranquilla, qualche provocazione scivola via senza intoppi. Il muro della polizia arresta pacificamente il corteo della solidarietà “alle lotte dei popoli” fra via Tornabuoni e l’imbocco di via della Spada, sosta, poi si torna in piazza della Repubblica. L’altro spezzone si reca fino in piazza San Jacopino.