Parigi – Stonhenge, il più grandioso monumento neolitico al mondo, continua a far parlare di sé senza che il mistero della sua costruzione e del suo significato che lo circonda si faccia meno fitto.
Una fotografia rivela ora che su una delle pietre del monumento si vede la traccia di un meccanismo di incastro simile a quello del popolare Lego. L’ immagine ripresa dall’alto ci dimostra come i costruttori di migliaia di anni fa abbiano creato un sistema di sporgenze e buchi che proverebbero come la costruzione di Stonehenge sia più elaborata e complessa di quanto finora non si pensasse.
Un meccanismo che ricorda appunto l’intramontabile gioco danese. La fotografia, che era stata fatta nel 1994, è stata pubblicata solo ora dall’English Heritage, l’ente che gestisce oltre 400 siti storici del Regno Unito tra cui appunto Stonhenge che si erge su una collina a Amsbury, nello Wiltshire. E’ con un tweet che pubblicano la fotografia sottolineando come sia “chiaramente visibile’ il sistema di incastro a tenone e mortasa, “un po’ come un primitivo Lego”.
“Stonhenge è un posto veramente unico nel senso che è l’unico cerchio di pietre di cui abbiamo conoscenza che ha questo tipo di incastro” ha commentato alla CNN la storica Susan Greaney.
Il monumento, che attira ogni anno milioni di visitatori, continua ad affascinare anche per il mistero che lo circonda che alimenta teorie di ogni genere, anche quella che a costruirla siano stati gli alieni. Per alcuni il cerchio di pietre colossali sarebbe stato costruito utilizzando il teorema di Pitagora, secoli prima della sua scoperta.
Il cerchio megalitico sarebbe stato eretto, a seconda delle teorie, tra il 3100 e i 1.600 avanti Cristo. E’ costituito da alcuni megaliti del peso di svariate tonnellate che, secondo recenti studi sarebbero stati trasportati in slitte trainate da uomini ed animali da una cava nel Galles, distante oltre 200 km. Altre proverrebbero dalla più vicina Marlborough.
Numerose sono infine le teorie sul significato e lo scopo di questo cerchio di pietre anche perché i suoi costruttori non hanno lasciato nessun indizio alimentando così ipotesi, spesso campate in aria. Una delle teorie più antiche lo designa come luogo di culto del sole, un’altra ritiene che fosse una specie di osservatorio per prevedere eclissi, solstizi e equinozi, un’altra ancora pensa che si trattasse di un luogo di cura in quanto nei pressi sono stati ritrovati resti umani con segni di malattie. Per altri infine Stonehenge andrebbe legato a una fede preistorica della Grande Dea, una divinità donatrice di fertilità.