Firenze – E’ ufficiale. Annullate la sede di partenza prevista da Budapest ed il giorno, 9 maggio, in cui il 103° Giro d’Italia, avrebbe preso il via. Erano in programma tre tappe magiare una a cronometro a Budapest e due in linea. Il Giro si sarebbe concluso il 30 maggio a Milano.
E’ saltato tutto in aria con gli organizzatori (RCS Sport) che hanno precisato che la decisione è stata presa a causa dell’emergenza sanitaria legata al diffondersi del coronavirus. Pure il Governo ungherese (a causa dell’epidemia) ha deciso di annullare tutte le manifestazioni sportive di massa).
La nuova data di partenza della corsa rosa non sarà annunciata prima del 3 aprile, cioè il giorno in cui termineranno le disposizioni previste in materia dal decreto governativo.
E prima di rendere noto il “nuovo Giro”, gli organizzatori si consulteranno con il Governo, gli enti locali e territoriali e le istituzioni sportive italiane ed internazionali.
Le soluzioni alternative sono diverse e sicuramente legate alla situazione sanitaria il 3 aprile. Fosse tornata la normalità in Europa, per il Giro d’Italia potrebbe essere ripresa anche l’ipotesi di confermare Budapest. Ipotesi, comunque, molto, ma molto improbabile. Le altre alternative sono diverse. Un Giro tutto italiano magari ridotto nel numero delle tappe ed una partenza possibile in estate. Ma non trovando date disponili in quel periodo potrebbe slittare a fine stagione, ipotesi questa più credibile.