Firenze – “La Ministra Azzolina ha reso noto l’avvio del percorso per i tre concorsi, che si dovranno tenere nel 2020. Come Italia Viva abbiamo contribuito a definire questo percorso e salutiamo come un’ottima notizia il fatto che il nuovo ministro si sia già messo al lavoro per garantire un regolare inizio del prossimo anno scolastico”. Lo dichiara Gabriele Toccafondi, capogruppo di Italia Viva in Commissione Cultura alla Camera, a proposito dell’annuncio della ministra Lucia Azzolina.
“I suoi predecessori – continua – avevano perso già troppo tempo e bene ha quindi fatto la ministra ad imprimere la dovuta accelerazione. Salutiamo con particolare soddisfazione anche il fatto che abbia ribadito che tutti i concorsi saranno banditi solo ed esclusivamente per le classi di concorso e le regioni dove ci sono posti vacanti e disponibili. Con lo spirito collaborativo che ha sempre contraddistinto la nostra azione, voglio rammentare gli altri impegni, per lo più contenuti nello stesso decreto scuola, non ribaditi nelle dichiarazioni odierne. 1) la garanzia che i concorsi saranno banditi per tutti i posti vacanti e disponibili, come fece il governo Renzi, e non solo per alcuni come qualcuno oggi paventa (conosciamo, per averle dovute superare nella scorsa legislatura, le resistenze del MEF su questo, ma confidiamo che la ministra saprà far valere le ragioni e gli interessi della scuola). 2) bandire i due concorsi per la secondaria – ordinario e straordinario – contemporaneamente, al fine di evitare disparità di trattamento tra le diverse categorie di aspiranti docenti. 3) bandire anche il concorso per gli insegnanti di religione, rispettando gli impegni assunti con l’ordine del giorno approvato alla Camera: tutela dei precari con molti anni di servizio e valorizzazione di chi è risultato idoneo nell’ultimo concorso”.
Oggi i sindacati sono stati convocati al Ministero per discutere di tutti i concorsi, tranne quello per IRC e questo ci dispiace. Crediamo che il metodo del coinvolgimento delle parti sociali sia quello valido e auspichiamo che questa mancanza sia dovuta esclusivamente alla volontà di istituire nei prossimi giorni un analogo tavolo di confronto per affrontare le problematiche specifiche connesse al concorso per IRC”, conclude.