Toscana in giallo, torna la libertà di spostamento

Firenze – Da oggi i cittadini toscani, insieme a quelli di altre tredici regioni e due province autonome (escluse Sardegna in rosso e Val d’Aosta, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia in arancione), torneranno a respirare  un po’ di aria di libertà. Dopo circa quattro mesi torna questo lunedì 26 aprile la possibilità di spostarsi liberamente almeno fra territori in fascia gialla. Era infatti dalle scorse festività natalizie che ciò non era stato più possibile. Prima il divieto di superare gli steccati regionali, poi tutta l’Italia in fascia arancione, poi rossa, poi ancora arancione. Adesso, con il nuovo decreto legge del governo si torna al libero movimento, anche se controllato Rimane per ora il coprifuoco dalle 22 alle 5 ma i ristoranti e i bar potranno riaprire sia a pranzo che a cena, seppure soltanto all’aperto (al chiuso solo a pranzo a partire dal 1° giugno). Riaprono anche i musei, mentre teatri, cinema e spettacoli potranno riaprire con misure di limitazione di capienza stabilite dal Comitato tecnico scientifico. 

A partire dal 15 maggio potranno riavviare l’attività le piscine, solo all’aperto, mentre dal 1° giugno riapriranno le palestre. A luglio via libera anche alle fiere, e via libera anche a stabilimenti termali e parchi tematici. Nelle zone gialle e arancioni riaprono le scuole di ogni ordine e grado in presenza dal 70 al 100%.

Se da domani sarà possibile spostarsi liberamente fra regioni in zona gialla, per andare in regioni di diverso colore si prevede invece una certificazione verde che consentirà anche l’ingresso a spettacoli ed eventi. Le condizioni sono: avvenuta vaccinazione, avvenuta guarigione da covid, esecuzione di un test covid-negativo nelle 48 ore. Ma in zona arancione, come in rossa, rimangono le restrizioni via via più severe, a cominciare dal divieto di spostamento fuori dal proprio comune e lo stop al servizio ai tavoli per bar e ristoranti che potranno proseguire solo con l’asporto (i bar fino alle 18) e le consegne a domicilio. In zona rossa ammesse soltanto le uscite da casa per lavoro, necessità o salute, così come il rientro presso la propria residenza, domicilio o abitazione. Barbieri, parrucchieri ,centri estetici e negozi che non vendono beni di prima necessità dovranno chiudere..

Ma torniamo alla zona gialla e vediamo nel dettaglio, quindi anche in Toscana, che cosa è possibile fare.

Spostamenti

E’ sempre possibile, a partire da oggi spostarsi fra regioni in fascia gialla senza necessità di autocertificazione (escluso che nelle ore di coprifuoco). Lo spostamento è inoltre consentito per recarsi in un’abitazione privata, una volta al giorno, a quattro persone adulte con figli minori (al di sotto dei 18 anni) o con disabili o non autosufficienti conviventi. Si possono raggiungere le seconde case, anche in fascia arancione o rossa (ma in questo caso occorrerà l’autocertificazione)

Ristorazione

Bar, ristoranti, pasticcerie, gelaterie tornano a riaprire con servizio al tavolo, ma solo all’aperto, dalle 5 alle 22. A tavola si potrà sedere al massimo in quattro, con un’eccezione per i conviventi. Dal 1° giugno il cronoprogramma prevede le riaperture anche al chiuso (solo a pranzo).

Valgono inoltre le solite regole per l’asporto e le consegne a domicilio.

Commercio

Aperti tutti i negozi e i centri commerciali (per questi ultimi è ancora prevista la chiusura nei fine settimana.

Cinema, teatro e spettacoli

Via libera da oggi a cinema, teatro e spettacoli. Al chiuso saranno ammessi il 50 per cento degli spettatori fino a un massimo di 500 persone. All’aperto fino a mille, salvo apposite deroghe per eventi particolari.

Musei

Riaprono anche musei, parchi archeologici, gallerie e mostre. Ingressi  contingentati e nel fine settimana solo su prenotazione.

Sport

Da oggi consentito anche lo sport all’aperto, anche di contatto, come calcetto, volley, basket. Vietato l’uso degli spogliatoi. Il 1° giugno riaprono anche le palestre e aperti anche stadi e palazzetti. Capienza consentita il 25%, massimo 500 persone per le strutture al chiuso e mille in quelle all’aperto con possibilità di deroga per gli eventi più importanti..

Scuola

Nelle regioni in fascia gialla e arancione la didattica è prevista in presenza per le superiori fra il 70 e il 100 per cento.

Piscine

Dal 15 maggio via libera alle piscine all’aperto in zona gialla.

Fiere, convegni e congressi

Per le fiere è prevista l’apertura a partire dal 15 giugno mentre dal 1° luglio ripartono anche convegni e congressi:

Parchi a tema e terme

Dopo mesi e mesi di stop dal 1° luglio riaprono i parchi a tema e di divertimento, così come le terme.

Il nuovo decreto legge, in vigore da oggi al 31 luglio non cambia dunque il sistema dei colori e il coprifuoco Riguardo a quest’ultimo le polemiche fra le forze politiche non si placano ed è possibile che già a metà maggio possa esserci qualche revisione. Lo stesso per le riaperture. I ristoratori premono perché i locali possano aprire da subito anche al chiuso. Ma su tutto pesa anche lo spettro dell’andamento dell’epidemia, con larga parte del mondo scientifico a premere sul freno. Si dice che si apre tendenzialmente per non richiudere ma è un fatto che il decreto prevede ancora fino al 31 luglio il meccanismo (Rt e e numero dei contagi per 100mila abitanti) che fa scattare automaticamente le zone arancioni e rosse. E il caso Sardegna, passata dal bianco al rosso nel giro di poche settimane, induce a non poche preoccupazioni.

 

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