Bagno a Ripoli – Giorno importante, quell di oggi, per la proprietà della Fiorentina e tutto il popolo viola: infatti, proprio oggi, a Bagno a Ripoli, hanno preso il via i lavori di quello che sarà, secondo le parole del patron della Fiorentina Rocco Commisso, “il centro sportivo più costoso di tutta Italia”. Non solo: anche senz’altro il più bello.
Il presidente Commisso ha senz’altro gettato, oltre a tanto denaro, anche tanto cuore su questa struttura. Il nuovo centro, che dovrebbe realizzarsi entro il 2022, promette di essere grandioso: 25 ettari in totale, dieci campi da gioco, un piccolo stadio da 3000 posti dove giocheranno Primavera e Femminile, una mini arena da 1500 posti. Oltre a un padiglione per gli eventi dell capienza di 400 persone. Ancora, le atrezzature e le strutture sono state studiate per essere inserite nell’ambiente circostante, e saranno all’avanguardia. Soldi, si calcola circa 85milioni di euro, che comprendono l’aumento delle spese dovuto, come sottolinea il patron viola nel suo discorso, anche al ritrovamento di mura romane che la Sovrintendenza ha voluto mantenere. Ed è con legittimo orgoglio, che Commisso ricorda: “Il percorso è stato lungo, ma siamo arrivati a questo punto e ciò ci rende tutti molto orgogliosi”. Sottolinea l’importanza dell’appoggio del sindaco di Bagno a Ripoli, Francesco Casini e del Comune, che “è sempre stato dalla nostra parte per la realizzazione del centro sportivo”. Nel corso dell’inaugurazione, una quercia di oltre 200 anni viene posata simbolicamente come prima pietra di augurio, mentre la signora Catherine getta per prima la terra, seguita dal presidente e da tutti gli altri. Fra i partecipanti, oltre al sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, il direttore generale Giuseppe Barone e l’architetto Marco Casamonti.
Rapida riflessione sullo stadio: “A Campo di Marte lo farà il sindaco, a Campi Bisenzio non si sa niente. Non posso spendere se non so alla fine se c’è la volontà di andare avanti ed essere interessati da parte della Regione Toscana, del sindaco della città metropolitana e del sindaco di Campi”.
Foto: Luca Grillandini