Casa Gabriella, torna sul tavolo la promessa tradita

Firenze – E’ con una lettera inviata circa dieci giorni fa all’Assessore della Regione Toscana con delega alla Integrazione socio sanitaria Serena Spinelli che associazioni dei disabili e famigliari chiedono che venga rimesso all’ordine del giorno il caso dell’immobile conosciuto col nome “Casa Gabriella”. Si tratta di un immobile circondato da terreno, in via degli Incontri a Firenze, che è stato al centro di un progetto per trasformarlo in una struttura di accoglienza per i pazienti affetti da patologie invalidanti in cura, a volte per lunghi cicli, presso l’Unità spinale di Careggi contiguo al luogo dove si trova la struttura. Si tratterebbe di ospitare i pazienti, che spesso devono aspettare dei periodi di tempo nel corso delle cure, con i parenti che li assistono, determinando  una minore permanenza nei locali sanitari dell’Unità Spinale, particolarmente onerosi, con la garanzia al contempo della continuità assistenziale. L’immobile, abbandonato da decenni dall’Inail che ne è proprietaria, fu recuperato da Gabriella Bertini e dal marito. Gabriella, affetta da una grave forma di disabilità collegata a patologie di pertinenza dell’unità spinale, svolse un ruolo di assoluto rilievo nell’ambito delle battaglie per l’apertura dell’Unità spinale di Careggi.

Il progetto riguardante Casa Gabriella, come si legge nella lettera inviata all’assessore Spinelli, fu presentato svariate volte al consiglio regionale. “Nelle ultime due consiliature il Consiglio Regionale è stato interessato ripetutamente dal progetto Casa Gabriella, presentato da diverse Associazioni: Medicina Democratica, ATP onlus, A.Di.N.A, esprimendo sempre interesse allo stesso, relativo all’utilizzo di un immobile di proprietà INAIL sito in Via Incontri 2 a Firenze – si legge –  Nel corso del 2018 si svolsero alcuni incontri sia in assessorato in via Alderotti che presso la sede INAIL, nei quali sempre fu registrato interesse per il progetto; tuttavia, nonostante i molti solleciti delle Associazioni, non è mai pervenuta risposta alle ultime proposte stilate sulla base delle indicazioni avanzate da INAIL e dall’assessorato per la predisposizione di un protocollo condiviso”.

La vicenda venne rallentata dai cambiamenti al vertice regionale dell’INAIL,  che “hanno reso ulteriormente difficile procedere nella direzione intrapresa né da parte dell’assessorato oggi da lei diretto si è registrata particolare sollecitudine”.

In tutto ciò, giunge, “per canali del tutto informali”, la notizia che “INAIL avrebbe messo in vendita l’immobile e il terreno circostante; evidentemente le affermazioni che niente sarebbe stato fatto se non dopo aver almeno informato le Associazioni interessate sono state dimenticate o non sono mai state
vere. Le necessità delle persone con lesione midollare e con altre patologie neurodegenerative continuano a non trovare né attenzione né risposte, mentre le loro Associazioni avevano presentato un progetto che avrebbe consentito di costruire alcune soluzioni in piena sicurezza, vista la contiguità di quel terreno con l’Unità Spinale di Careggi. Questa contiguità infatti è l’elemento esclusivo e caratterizzante il progetto, che determinerebbe una minore permanenza nei locali
sanitari dell’Unità Spinale, particolarmente onerosi, garantendo al contempo continuità assistenziale e possibilità di presenza del caregiver”.

“Vale la pena ricordare – conclude la lettera –  che la Regione Toscana, nella persona dell’allora Presidente del Consiglio Giani, ebbe la sensibilità di far rappresentare presso il Teatro della Compagnia nel settembre 2017 una pièce dal titolo “Volevo solo cambiare il mondo” dedicata a Gabriella Bertini e al Progetto Casa Gabriella. Siamo pertanto a chiedere a lei, recentemente nominata, un incontro per riprendere il percorso interrotto se ancora possibile. In attesa di sollecita risposta, porgiamo distinti saluti”. La lettera porta la firma dell’Associazione Toscana Paraplegici Onlus, Medicina Democratica sez. Firenze, Associazione per la Difesa dei Diritti delle Persone Non Autosufficienti, A.Di.N.A.

Foto: interno, la copertina del libro “E’ tempo di travasare i sogni – Dall’Unità spinale a Casa Gabriella e altre lotte”

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