Firenze – Primo step concluso, ora si passa alla seconda parte, con 7 progetti, rigorosamente anonimi, presentati al Concorso internazionale di progettazione per la riqualificazione e l’ampliamento del Centro direzionale della Regione Toscana a Novoli. La seconda ed ultima fase porterà a selezionare l’idea progettuale vincitrice del concorso, e in cui verrà chiesto anche di approfondire il tema della “Terza Torre”. Il concorso, come spiega il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, è nato prima di tutto per accorpare e ridurre il numero delle sedi regionali e le spese di affitto e di manutenzione.
Secondo il presidente sarà però anche l’occasione per creare spazi aperti al pubblico e alla città che prenderanno posto nella costruenda terza torre che si affiancherà alle due esistenti. Si tratta di un auditorium da 350 posti aperto alla cittadinanza, di una sede operativa H24 (provvista di sala telecontrollo dove potranno confluire le notizie e i dati di tutto il territorio regionale), di una sala espositiva per mostre, di un’area direzionale principale e di sei aree direzionali secondarie oltre a spazi per il ricevimento del pubblico e per accogliere fino a 350 nuove postazioni di lavoro per i dipendenti regionali.
Per la riqualificazione complessiva del centro direzionale di Novoli e per la realizzazione della Terza Torre, la Regione Toscana ha stanziato 35 milioni di euro per i lavori che arrivano a 52 milioni per tutto il complesso dell’intervento e per gli arredi.
Adesso spetta alla Commissione Valutatrice il delicato compito di valutare quali siano le idee progettuali migliori per la sistemazione complessiva del Centro Direzionale, quelle che accederanno alla seconda fase del concorso quando i progettisti svilupperanno con maggior dettaglio il progetto della terza torre.
I principali criteri che i progettisti dovevano seguire erano cinque: qualità architettonica, sicurezza strutturale, salvaguardia ambientale, efficienza impiantistica e benessere lavorativo.
La Commissione cui è affidato questo compito è composta da cinque autorevoli personalità, individuate in collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Firenze, la Federazione Regionale degli Ingegneri della Regione Toscana e l’Università degli Studi di Firenze.
La Commissione dovrebbe riuscire ad iniziare i propri lavori entro la fine del mese di ottobre.