Livorno – Al grido di FUORI E SEMPRE CONTROVENTO, in migliaia si riversano nelle vie e nelle piazze di Livorno, rispondendo alla chiamata per il Toscana Pride 2022, “per lottare a testa alta e rispondere con determinazione a chi ha affossato una legge di civiltà come il DDL ZAN, continuando a promuovere un cambiamento radicale per smantellare la ideologia su cui istituzioni e cultura continuano a poggiarsi per tenerci in ostaggio. Ci saremo di nuovo per affermare con forza che riconoscere i diritti di tutte e di tutti, vuol dire garantire la tenuta della democrazia”, come sta scritto sulla pagina Facebook dell’evento. Tantissimi i patrocinii, fra cui spiccano la Regione Toscana e quelli di svariati Comuni toscani fra cui Firenze.
Il Toscana Pride è nato da un percorso politico intrapreso da un’ampia rete di associazioni toscane che oggi compongono il Comitato promotore: AGEDO Toscana, Arcigay Arezzo “Chimera Arcobaleno”, Arcigay Livorno L.E.D Libertà e Diritti, Arcigay Siena “Movimento Pansessuale”, Arcigay Firenze “Altre Sponde”, Arcigay Prato-Pistoia “L’Asterisco”, Azione Gay e Lesbica (Firenze), Collettivo Asessuale Carrodibuoi, Associazione Consultorio Transgenere (Torre del Lago), Famiglie Arcobaleno (Toscana), IREOS Comunità Queer Autogestita (Firenze), LuccAut (Lucca), Pinkriot Arcigay Pisa, Polis Aperta e Rete Genitori Rainbow.
“Per le istituzioni è un dovere essere qua – commenta l‘assessora regionale Alessandra Nardini, che ha la delega alle pari opportunità e all’attuazione della legge regionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere mentre sfila accompagnata dal Gonfalone della Regione – la Regione ha dato il suo patrocinio a questa manifestazione con grande convinzione e oggi siamo a Livorno, finalmente di nuovo in presenza alla grande parata, per testimoniare il nostro impegno al fianco della comunità Lgbtqia+. La Toscana, come andiamo rietendo, è da sempre terra di diritti, è da sempre in prima linea nella lotta contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Dopo essere stata la prima regione a dotarsi di una legge in questo senso, oggi chiediamo, insieme a tante amministrazioni comunali e provinciali in tutta la Toscana, che il Parlamento approvi finalmente una legge nazionale”.
“Un meraviglioso corteo colorato per segnare la strada giusta, la strada dei diritti – ha detto l’assessora a diritti e pari opportunità Benedetta Albanese, presente in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale fiorentina, che ha dato anche quest’anno il suo patrocinio – Firenze c’è e cammina a fianco di tuttə al Toscana Pride. La cultura del rispetto è radicata e vogliamo essere testimoni quotidiani della sua sempre maggiore diffusione, nessuno spazio per odio e discriminazioni”. In piazza a Livorno a sostegno dei diritti Lgbtqia+ anche il Gonfalone di Firenze.
Foto: Luca Grillandini