Divieto di sosta, fermo per due auto con targa straniera

Firenze – Convinti di non pagare le multe per divieto di sosta perché le loro auto avevano targhe straniere, si sono beccati, al loro rifiuto di pagare i verbali, il fermo amministrativo delle auto.  La Polizia Municipale ha scoperto due conducenti stranieri, rispettivamente albanese e georgiano, fermati la scorsa settimana dalle pattuglie del Reparto di Rifredi.

La prima auto individuata dagli agenti è una FIAT Punto con targa albanese che in 9 mesi ha collezionato 21 verbali per divieto di sosta nella zona di via Baracca. E proprio sul marciapiede quella strada l’hanno trovata gli agenti giovedì scorso. Mentre stavano predisponendo il verbale si sono accorti che un uomo dall’alta parte della strada li stava guardando con interesse. Si sono quindi avvicinati e gli hanno chiesto se fosse il proprietario dell’auto. L’uomo ha risposto di non capire l’italiano perché albanese e ha cercato di sviare l’attenzione facendo finta di rispondere al cellulare, ma tirando fuori l’apparecchio dalla tasca è caduta una chiave di un’auto con il logo FIAT. L’uomo ha negato che fossero le chiavi della vettura in sosta vietata ma premendo il telecomando si è attivato lo sbloccaporte. A questo punto l’uomo non ha potuto più negare di essere il proprietario dell’auto che, da un accertamento eseguito dagli agenti, è risultata gravata già da 20 verbali mai pagati. Gli agenti hanno quindi invitato l’uomo a seguirli in auto agli uffici di viale Corsica dove gli hanno contestato tutti i 21 verbali (per un importo di 1.300 euro) che, vista la targa estera della vettura, devono essere pagati nell’immediato. L’uomo si è rifiutato e per l’auto è scattato il fermo a garanzia del dovuto con trasferimento presso la depositeria.

Il secondo caso risale a venerdì, quando durante i controlli di routine una pattuglia ha fermato una Mazda con targa polacca in via Pistoiese condotta da un cittadino georgiano. Questi ha dichiarato di essere il proprietario della vettura, acquistata in Polonia lo scorso aprile, mese da cui sono risultate quattro multe non pagate per divieto di sosta. L’uomo si è giustificato dichiarando di non conoscere l’italiano (che invece comprendeva e parlava) e le regole per la sosta. Ma i guai per lui non sono finiti: da ulteriori accertamenti l’uomo è risultato non in regola con la normativa sull’immigrazione e alla richiesta della patente, ha mostrato una tessera che a prima vista poteva passare per una patente georgiana ma che in realtà, a un esame più attento, è risultata una carta d’identità. Per l’uomo quindi ai verbali pregressi non pagati per divieto di sosta si è aggiunta la multa per guida senza patente (5.100 euro e sequestro del veicolo). Anche questa auto è stata portata in depositeria.

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