Firenze – La ventilata esternalizzazione di un’eccellenza storica fiorentina come Pineider provoca la reazione del presidente del consiglio fiorentino Luca Milani. “È assolutamente da scongiurare l’esternalizzazione della produzione di qualità di Pineider, leader internazionale nella stamperia d’alto lusso, nell’incisoria e nell’oggettistica, a Firenze dal 1774 – dice Milani – la notizia di voler spostare la produzione abbasserà enormemente la qualità. In Italia Pineider conta più di trenta lavoratori. Il grosso, una ventina, sono addetti alla produzione nello stabilimento di Bagno a Ripoli. Oltre al negozio di Firenze, dove impiega tre persone, il marchio è presente anche a Milano e a Roma. Senza contare tutte le sedi all’estero. Occorre scongiurare lo snaturamento di un altro storico marchio e salvaguardare le competenze e le professionalità artigiane sempre più introvabili”.
“Esprimo la mia personale solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie, e quella di tutto il Consiglio comunale – conclude Luca Milani – e mi auguro che l’azienda possa rivedere le sue posizioni e si possa aprire un tavolo per avanzare una proposta alternativa e di rilancio”.