Firenze – Vicinanza è stata espressa con una Mozione del Consiglio di amministrazione dell’Università di Firenze “alla popolazione, alle istituzioni ucraine e a tutti coloro che soffrono in questo momento nelle circostanze drammatiche della guerra in atto”.
“Il violento attacco – si legge – colpendo quei territori, mina nel profondo i valori e i fondamenti dell’Europa e della nostra Costituzione, che afferma all’articolo 11 “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo”. Richiamandosi con forza a questi principi, l’Università di Firenze fa appello alla comunità internazionale perché dialogo e diplomazia possano agire per la risoluzione negoziale del conflitto ed esprime profonda solidarietà a docenti, studentesse e studenti dell’Ucraina per le conseguenze che questo gravissimo evento provoca sulla vita quotidiana dell’intera nazione”.
L’Ateneo, anche alla luce dell’art. 1, comma 3, del proprio Statuto, ribadisce l’impegno a favore “della cooperazione e interazione delle culture, quale fattore di progresso e strumento per contribuire all’affermazione della dignità di tutti gli uomini ed alla giusta e pacifica convivenza tra i popoli” e intende promuovere azioni di collaborazione e iniziative umanitarie a sostegno degli atenei e della comunità universitaria ucraina in questo momento di grave difficoltà.
L’Università di Firenze inoltre “condivide e fa proprio il comunicato della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), al cui interno è attiva la Rete Università per la Pace (RUniPace)”.