Firenze – Il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha riservato massima attenzione alla proposta avanzata dal presidente della Regione Eugenio Giani, ovvero valorizzare e diffondere sul territorio l’immenso patrimonio raccolto alla Galleria degli Uffizi parte del quale, fino ad oggi, resta invisibile perchè chiuso nei depositi del museo. “Il ministro – ha detto Giani – si è detto colpito dalla proposta di Uffizi diffusi di cui avevo avuto modo di parlargli nei giorni scorsi, nel corso di un incontro preliminare alla sua visita. Ci ha assicurato che è molto deciso ad andare avanti sull’idea di quella che lui chiama Uffizi 2 e che io chamo Uffizi Toscana, ovvero l’idea di trovare altri luoghi in cui esporre e valorizzare l’enorme patrimonio di opere non esposte e, cosa davvero importante, ha manifestato la volontà di costruire insieme questo progetto”.
E’ soddisfatto il presidente Giani, quando, nel primo pomeriggio, accompagna il ministro nella visita alla Villa di Careggi, il complesso mediceo, di proprietà della Regione, caro a Lorenzo il Magnifico che qui morì, a soli 42 anni, nell’aprile del 1492. E’ in questo luogo, simbolo del Rinascimento, che il museo diffuso potrà vedere la sua prima importante concretizzazione.
“A Careggi – ha spiegato il presidente Giani – sono in corso lavori nella Limonaia, ai quali seguiranno quelli alla villa vera e propria e al giardino, per il quale utilizziamo 1 milione di euro di fondi del Pnrr. Se il progetto andrà avanti nei tempi previsti potremo avere entro il 2025, inizio 2026, qui la prima casa degli Uffizi diffusi”.
Gli interventi già eseguiti sulla Villa medicea di Careggi, tra cui il completamento del restauro della facciata, ammontano a poco meno di 2 milioni di euro a fronte di un totale di investimenti previsto che sfiora i 9 milioni.
La Villa Medicea di Careggi è una delle più antiche tra quelle appartenute alla famiglia Medici. Qui Lorenzo il Magnifico, che l’aveva eletta a sua residenza preferita, riuniva il circolo dell’Accademia Neoplatonica facendo dell’edificio il centro culturale e artistico per eccellenza del primo Rinascimento, frequentato dai maggiori umanisti dell’epoca.
Al progetto Uffizi diffusi guarda anche il recupero di un’altra villa medicea, l’Ambrogiana a Montelupo fiorentino, seconda tappa del sopralluogo di oggi del presidente Giani che ha fatto, anche qui, da guida al ministro.
La villa dell’Ambrogiana, fino al 2017 sede dell’ospedale psichiatrico giudiziario, era una delle residenze preferite da Cosimo III de’ Medici. Già negli ultimi anni dell’epoca lorenese, l’edificio era stato trasformato per ospitare il manicomio criminale, utlizzo proseguito per oltre un secolo. Il recupero della villa medicea dell’Ambrogiana può contare su 12 milioni di euro del ministero della Cultura, cui si aggiungeranno altri 12 milioni della Regione, finalizzati al restauro e alla riapertura al pubblico del complesso e del suo splendido parco.