Firenze – Non sarà il 24 aprile, la data di svolta per gli Euro 5, col blocco su viali e Ztl. Lo annuncia il sindaco Dario Nardella, nell’incontro con la stampa che si è tenuto ieri a Palazzo Vecchio, destinato al focus appunto su tramvie e scudo verde. Il rinvio è a data da destinarsi. Altro punto importante, i pedaggi verranno in essere solo nel 2025, e solo con l’accordo dei sindaci della città metropolitana.
Sono queste le novità salienti circa lo Scudo Verde, la limitazione alle emissioni che dovrebbe proteggere il territorio metropolitano. Nello specifico, come spiega Nardella, “non ci saranno blocchi improvvisi dal 25 aprile, ma procederemo in modo graduale, partendo dal 2009 e 2010”. Per saperne di più, i cittadini dovranno aspettare i termini del protocollo con a Regione che permetterà di far slittare i tempi. Lo scopo, “evitate blocchi improvvisi e totali dal 25 aprile, come accadrebbe in assenza di protocollo”, ribadisce il sindaco. Nel protocollo cui sta la vorando l’assessore all’ambiente Andrea Giorgio, ci saranno anche gli incentivi per la rottamazione.
Per quanto riguard ai pedaggi, verrnno applicati solo dopo il 2025 e solo con l’accordo di tutti i sindaci della Città metropolitana. Sul punto, spiega il sindaco, l’assessore giorgetti e il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini stanno lavorando “alla fase due delo Scudo Verde”, ovvero al protocollo che riguarda la messa in funzione dei pedaggi, con l’obiettivo di renderlo agibile prima che finiscano i lavori per lo Scudo Verde. Casini è il delegato per la città metropolitana dei trasporti.
Lo Scudo Verde prevede due fasi. Nella prima, come spiega Nardella, che durerà per tutto il 2024, “avrà lo scopo di anaalizzare i flussi di traffico inquinante, verificare l’ingresso dei bus tursitici e bloccare le auto che già oggi non possono circolare. La secnda fase prenderà il via solo quando saranno messi in essere le alternative di trasporto pubblico”. A quel punto e solo allora, scatteranno i pedaggi per i cittadini. Un’opzione su cui si sta rifelttendo è quella di attivare lo Scudo verde solo nel momento in cui entreranno in vigore le nuove linee tramviarie. Una richiesta che era stata sollevata dal sindaco Casini, che aveva proposto di attivare lo scudo nel momento in cui fosse partita la linea per Bagno a Ripoli, unitamente a quella per Campi.