Firenze – Gli assessori del Comune di Firenze Benedetta Albanese (casa) e Cosimo Guccione (sport) rispondono a chi chiede di utilizzare diversamente i fondi dei piani urbani integrati: “Se non vanno sullo stadio, i 55 milioni del PUI andranno persi perché non si possono mettere su nessun altro progetto della città. Chi afferma queste cose non conosce le regole e i documenti, né i progetti dell’amministrazione comunale, oltre a provocare un danno gravissimo alla città. Ricordiamo a tutti che i contributi sono stati già assegnati e che vi è una gara pubblica europea in corso per l’aggiudicazione che impone cautela, trasparenza e attenzione”.
Albanese e Guccione sui soldi Pui: “O sullo stadio, o andranno persi”
In particolare oggi l’europarlamentare Nicola Danti ha chiesto di utilizzare i fondi PUI per la riqualificazione dell’ex caserma Lupi di Toscana.
“L’europarlamentare Danti probabilmente non è a conoscenza delle regole relative ai finanziamenti PNRR, e dei decreti dello Stato italiano sui fondi PUI” affermano gli assessori di Palazzo Vecchio. “È utile ricordare – proseguono Albanese e Guccione – che gli obiettivi, gli oggetti e i vincoli per l’assegnazione di un finanziamento ad un progetto Piano Urbano Integrato discendono dalla decisione del consiglio Ecofin del 13 Luglio 21 e dal decreto legge 152 del 2021. In particolar modo e’ stato sancito un criterio tassativo da rispettare per l’assegnazione dei finanziamenti dei Piani Urbani Integrati che prevede la possibilità di intervenire solo su aree urbane con IVSM (indice di vulnerabilità sociale e materiale) superiore a 99 o alla media dell’area territoriale. Il progetto suggerito dall’onorevole Danti è ubicato nella ex caserma Lupi di Toscana che ricade in area con IVSM pari a 97,8 quindi assolutamente non finanziabile. Forse è per questo motivo che l’amministrazione comunale ha candidato i progetti citati dall’europarlamentare ad altri bandi, ovvero gli interventi di Housing sociale Lupi di Toscana al PINQUA (Programma innovativo qualità dell’abitare) e gli interventi per di studentati al V bando sulla legge 338/2000 per strutture residenziali universitarie, dove il vincolo IVSM non era previsto”.
Sul tema dell’abitare proprio ieri il sindaco ha fatto un incontro a Palazzo Vecchio, con idee concrete per il futuro. “Ci fa piacere – concludono gli assessori Albenese e Guccione – che ora anche altri soggetti politici si interessino del tema case popolari: invitiamo tutti a collaborare per un grande piano casa nazionale e sull’importanza di finanziare il Programma innovativo per la qualità nell’abitare”.