Napoli – Il pm anticamorra napoletano Cesare Sirignano riammesso, tornerà alla Dna. Il Consiglio di Stato ha annullato la sanzione disciplinare del Csm nei confronti del pm Sirignano, pur confermata dal Tar del Lazio. Il giudice era rimasto coinvolto nelle chat dell’ex collega Luca Palamara, e trasferito dalla Direzione nazionale antimafia alla procura Napoli Nord, ad Aversa, per “incompatibilità ambientale”.
“Tutti gli elementi posti a supporto del trasferimento – scrivono i giudici del Consiglio di Stato – per come passati in rassegna, denunciano un vizio motivazionale della delibera impugnata”. Proseguono i giudici del CdS: “Quest’ultima va annullata, insieme a tutti gli atti conseguenti, fra cui la delibera del 15 luglio del 2020 con la quale il Csm ha trasferito la parte appellante (il sostituto procuratore Sirignano) presso la Procura della Repubblica di Napoli Nord”.
Foto: da sinistra il presidente della fondazione Caponnetto Salvatore Calleri e il pm Cesare Sirignano