Inizieranno a maggio le riprese di “Volevo nascondermi”, il nuovo film di Giorgio Diritti sulla vita di Antonio Ligabue, uno dei più grandi pittori emiliani e tra i protagonisti dell’arte contemporanea internazionale. Le riprese si svolgeranno prevalentemente nella provincia di Reggio Emilia e ripercorreranno i luoghi in cui il grande pittore emiliano trascorse gran parte della sua vita.
La sceneggiatura è stata scritta da Giorgio Diritti, uno dei più apprezzati autori del cinema italiano, Tania Pedroni e Fredo Valla, e racconta l’intero percorso del pittore naif, dal bambino solo ed emarginato che era, alla ricerca nella pittura di una forma di riscatto per esprimersi e farsi amare dal mondo. Il ruolo di Antonio Ligabue sarà interpretato nel film dall’attore pluripremiato Elio Germano. Ad annunciare questo nuovo progetto culturale è la Palomar, una società di produzione televisiva e cinematografica leader nel panorama italiano, in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e con le Istituzioni locali di Reggio Emilia.
La stessa Palomar, in corrispondenza del primo progetto cinematografico che interessa il territorio reggiano, ha in programma di insediare a Reggio Emilia una propria unità produttiva all’interno del Tecnopolo per la ricerca industriale, attorno al quale si sta sviluppando il Parco Innovazione, il progetto di trasformazione della storica area industriale dismessa delle Ex Officine Reggiane nel primo polo europeo di carattere scientifico-tecnologico-umanistico al servizio delle imprese e della ricerca.
“E’ un bene per il territorio l’interesse di Palomar ad insediarsi in uno dei nostri luoghi dedicati all’innovazione – sostiene Palma Costi, assessore regionale alle Attività produttive – a dimostrazione del valore del nostro territorio ed al costante investimento nell’ecosistema regionale dell’innovazione. Questo progetto porta nel mondo l’Emilia Romagna, contribuendo ad alimentare attrattività ed interessi culturali e turistici.”
“Si tratta di un impegno preciso di questa Amministrazione regionale che ha aumentato i fondi destinati alla cultura – afferma Massimo Mezzetti, assessore regionale alla Cultura – dimostrando una forte attenzione sia alla filiera produttiva del cinema e dell’audiovisivo, sia a quella delle produzioni musicali, queste ultime oggetto della nuova legge regionale che approveremo nei prossimi giorni. Ci apriremo a nuove potenzialità”.
“Il Comune di Reggio Emilia – dichiara il sindaco Luca Vecchi – saluta con grande soddisfazione l’approdo di Palomar al Parco Innovazione delle ex Reggiane, storica fabbrica manufatturiera del Novecento che sta diventando sempre di più il fulcro della ricerca e dello sviluppo in molti campi, proiettandosi nel futuro. Reggio ha compiuto una scelta ben precisa: mettere la cultura al centro delle proprie politiche pubbliche e delle proprie scelte amministrative. L’innovazione deve essere guidata dal sapere, dal talento e dal confronto continuo fra le migliori esperienze europee: in questo senso Palomar porta a Reggio Emilia un enorme valore aggiunto. Questa novità è segno tangibile che davvero una nuova città sta nascendo, e Reggio Emilia è felice ed orgogliosa che Palomar abbia deciso di farne parte”.
“Il Parco Innovazione di Reggio Emilia – conclude Luca Torri, AD della Società di Trasformazione Urbana “Reggiane”, braccio operativo delle politiche di innovazione della città – è il primo polo scientifico-umanistico che aggrega soggetti pubblici e privati, laboratori di ricerca industriale e centri per l’innovazione, che vogliono crescere attraverso lo scambio e la condivisione di conoscenza. E’ per noi davvero importante attrarre aziende come Palomar, capaci di allargare concretamente la visione di innovazione alla dimensione culturale e creativa. Il Parco Innovazione è proprio questo: un luogo dove trovare strutture e competenze in grado di garantire la competitività delle imprese attraverso l’innovazione”.