La sentenza di assoluzione “perché il fatto non sussiste” pronunciata oggi dal tribunale di Bologna nei mie confronti – relativa al procedimento sulle spese dei gruppi consiliari della Regione Emilia-Romagna – riconosce la mia onestà, la correttezza dei miei comportamenti e l’inconsitenza delle accuse che mi erano state rivolte.
Ho sempre improntato la mia vita personale, il mio impegno politico ed istituzionale, al rispetto della Legge, alla sobrietà dei comportamenti e all’assoluto rispetto del bene comune.
Mi auguro che, a questo punto, la vicenda giudiziaria che mi riguarda sia definitivamente conclusa. I cittadini reggiani hanno avuto una ulteriore conferma che chi, come me, li ha rappresentati e amministrati, si è sempre comportato correttamente.