Fiumi sorvegliati speciali dopo le abbondanti piogge. E’ in corso, nel Reggiano, a Lentigione, nel Comune di Brescello, l’evacuazione di oltre mille persone per la tracimazione del fiume Enza. Il fiume ha rotto gli argini e ha invaso l’abitato e la zona industriale. Per l’evacuazione delle persone si sta usando anche un elicottero.
I fiumi Entella a Chiavari (Genova), Vara e Magra, nello spezzino, sorvegliati speciali perché a rischio esondazione non hanno creato particolari problemi nella notte, ma il Magra continua a fare paura. L’Entella, che ieri pomeriggio aveva tracimato alla foce, senza creare particolari problemi, portando però il Comune a invitare gli abitanti ai piani bassi degli edifici della zona a mettersi in sicurezza, è calato di livello, come gli affluenti principali, i torrenti Lavagna e Sturla.
A S. Ilario l’Enza ha rotto un argine in prossimità dell’autostrada. Diverse case in zona hanno circa 2 metri di acqua al piano terra. A Rubiera la strada provinciale 85 è chiusa. A causa dell’innalzamento del Tresinaro, provocato dalla piena del Secchia, il sindaco Cavallaro comunica su Facebook che la Provincia ha riaperto al transito il ponte sul Tresinaro della SP 51. Rimane chiuso solo il sottopasso ferroviario della stessa SP51/85 (Via Emilia – Fontana – Campogalliano). Disagi per le obbligate deviazioni emergenziali del traffico.
Fra le altre problematiche si segnala l’interruzione della Statale 63 al chilometro 66 verso Cerreto Alpi. La strada provinciale 15 è chiusa in località Castagneto e la strada provinciale 91 è chiusa in località Vaglie. Sempre a causa del maltempo, ma stavolta per quel che riguarda il vetroghiaccio, il sindaco Enrico Bini ha emesso un’ordinanza di chiusura di tutte le scuole a Castelnovo Monti.
La Provincia di Reggio, valutato il livello critico del torrente Enza, ha chiuso il tratto di strada provinciale tra Ciano d’Enza e Cerezzola. Per chi proviene da San Polo e Traversetolo il traffico è stato deviato sulla Sp 54 (strada dei castelli), per chi proviene da Castelnovo Monti, Vetto e Ramiseto, il traffico è stato deviato sulla strada Trinità Vedriano.E’ calato sensibilimente anche il fiume Vara, che ieri aveva superato il secondo livello di guardia a Nasceto, nel Comune di Sesta Godano, dove due famiglie in via precauzionale erano state sfollate.
Resta l’allerta rossa in tutta la provincia della Spezia, nel levante e in parte dell’entroterra genovese fino alle 13.
Il fiume Serchio è esondato nel territorio di Borgo a Mozzano (Lucca), provocando la chiusura della statale 12 del Brennero. La situazione è poi tornata alla normalità: non c’è più acqua in strada ma la statale è ancora chiusa, per le operazioni di pulizia, tra le località di Ponte Pari e Chifenti.
Dalla protezione civile si segnalano alcune frane su strade, in particolare sulla provinciale 42 per Stazzema sono finiti fango e detriti: già sul posto tecnici e mezzi per liberare la strada e consentire così di raggiungere Stazzema.
Non nevica più sul Piemonte, dove a preoccupare questa mattina è il gelicidio, il termometro sotto zero anche a Torino. Notevoli i disagi alla viabilità, il ghiaccio sta causando forti ritardi all’aeroporto di Caselle per la presenza – denuncia sui social il senatore Pd Stefano Esposito – di un solo mezzo per sghiacciare le ali. Il risultato è che “questa mattina il ritardo medio dei voli è di 2 ore. Una vergogna in una città olimpica – scrive l’esponente dem -. Chi dirige questo aeroporto andrebbe licenziato”.
Il ghiaccio sulle strade e gli accumuli di neve stanno creando notevoli disagi nelle province del Piemonte. Nell’Alessandrino tra le zone maggiormente colpite il Novese e Valle Borbera dove, riferisce la centrale operativa del 118, alcune ambulanze sono rimaste bloccate durante i servizi, fortunatamente senza conseguenze per i pazienti a bordo. ontinuano i disagi alla viabilità nel Cuneese a causa del maltempo, anche se le condizioni meteo sono in netto miglioramento. L’Anas ha disposto la chiusura del Tunnel di Tenda per consentire la rimozione di un mezzo pesante rimasto bloccato all’imbocco del traforo. Il valico internazionale tra Cuneo e la Francia è dunque chiuso al transito. Chiusi anche i principali colli di collegamento alpini, Colle della Maddalena e col di Nava.