Gli stipendi dei lavoratori emiliano romagnoli nel settore privato sono tra i più alti in Italia e nel 2017 si piazzano al secondo posto (sul podio rimane stabile la regione Lombardia) con una retribuzione media annua di 30.286 euro. Il capoluogo Bologna cresce e si piazza al 6° posto (dall’8°del 2016 ) nella graduatoria retributiva nazionale realizzata su 110 province con una retribuzione media annua di 31.232.
Ma buste paga “pesanti” si trovano lungo tutta la via Emilia: ben sei province dell’Emilia Romagna si piazzano nei primi 17 posti. Questa è la fotografia scattata dal Geography Index, la classifica delle retribuzioni annue lorde (Ral) percepite, in media, dai lavoratori privati nelle diverse province. Un report che si basa sulle rilevazioni effettuate dal sito www.jobpricing.it con l’obiettivo di fornire indicazioni “su quali sono i territori dove un lavoratore può cogliere opportunità di crescita retributiva”. Ecco quindi chi sale e chi scende in Emilia Romagna: Parma è la provincia dove si guadagna meglio (piazzandosi al primo posto nella classifica regionale), confermandosi al quinto posto nella graduatoria nazionale con una media di 31.306 euro.
Segue la provincia di Bologna (seconda in regione) con 31.232 euro che si piazza al sesto posto nella classifica nazionale guadagnando ben due posizioni rispetto al 2016. Poi è la volta di Reggio Emilia con 30.698 si conferma al 7° posto in Italia (come nel 2016). Ravenna invece crolla al 9° posto nella classifica nazionale (nel 2016 si era piazzata al 6°) con 30.644 euro. Segue Piacenza che con 29.919 euro scende dal 15° posto nella classifica nazionale al 16° ma mantiene il 5° posto in graduatoria. Modena slitta dal 13° al 17° posto in Italia con 29.912 euro (sesta posizione in regione) e Ferrara (28.168 euro) 44esima provincia in Italia. Infine Forlì-Cesena che con 27.726 euro scede dalla 42esima alla 51esima posizione e fanalino di coda in Emilia Romagna, Rimini che con 27.360 euro scende alla 57esima posizione.
(il Resto del Carlino online)