Firenze – Proseguono al Museo di casa Martelli (via Zannetti 8, a Firenze) gli appuntamenti culturali e di spettacolo del giovedì. Domani, 9 ottobre alle 17, il docente di Lettere Moderne presso l’Università degli Studi di Milano, Maurizio Zecchini, parlerà di “Leonardo da Vinci e il suo pupillo. Gian Giacomo Caprotti, detto Salaì”. Il 22 marzo del 1508 Leonardo scriveva di aver iniziato “in Firenze in casa Piero di Baccio Martelli…un racolto senza ordine tratto di molte carte le quale io ho qui copiate sperando poi di metterle per ordine alli lochi loro secondo le materie di che esse tratteranno…”. In quel momento un profondo cambiamento si stava attuando in lui: da poco tempo aveva conosciuto Francesco Melzi, molto colto e pronto ad aiutarlo nel realizzare il progetto di riorganizzare i suoi scritti nonostante fosse ancora adolescente e questo faceva presagire anni difficili per Salaì, che da 18 anni viveva con il maestro. Al suo ritorno a Milano nel corso di quello stesso anno Leonardo prese a vivere con sé Francesco e la convivenza con Salaì si rivelò subito difficile; cinque anni dopo le loro vite si separarono. Le profonde emozioni di quei momenti forse hanno dato vita a un dipinto sul quale si leggono la data “1511” e il nome “Salaì”, donato da Bernardo Caprotti alla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano, dove attualmente si trova esposto.
A distanza di una settimana, giovedì 16 ottobre, sempre alle 17, al Museo di casa Martelli l’appuntamento è con “Guardando al cielo. Parole e musica intorno al sole, alle stelle e alla luna”, recital pianistico con brani originali composti ed eseguiti da Stefano Gueresi e letture poetiche a cura di Diego Fusari. Il programma prevede una visita particolare alla Sagrestia Nuova di Michelangelo (con inizio alle 16.45), luogo straordinario in cui la Notte, il Giorno, l’Alba e il Crepuscolo risultano essere le più emblematiche sculture mai prima eseguite. A Palazzo Martelli il concerto vedrà Il sogno di Penelope, seguito da un gruppo di versi dedicati al sole che spaziano da Mimnermo a Baudelaire passando per la Dickens, Apollinaire, Paul Eluard, Blake e la Cvetaeva. Dopo il sole sarà la volta di albe e crepuscoli. All’esecuzione del brano musicale Il presagio, seguiranno le letture di Neruda, Garcia Lorca, Brecht, Nazim Hikmet e Joyce tra gli altri. Silenziose promesse precede invece le liriche dedicate alle stelle che portano la firma di Saffo, Pessoa e Hesse. Con I racconti del lago si prelude alle letture dedicate infine alla luna con testi poetici di Comanini, Leopardi, Ungaretti e Saifart. Conclude il programma il brano musicale Le ali della notte. A entrambe gli appuntamenti l’ngresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.