Firenze – Il 9 novembre 1943 partì dalla Stazione di Firenze il primo convoglio per la deportazione verso Auschwitz di circa 300 ebrei fiorentini e non, tra donne, uomini anziani e bambini, rastrellati il 6 novembre a Firenze dai nazifascisti. Di loro solo 15 tornarono a casa.
Ogni anno la Comunità ebraica di Firenze e il Comune di Firenze in collaborazione con tutte le istituzioni e associazioni toscane civili, militari e religiose, commemorano questa deportazione con una cerimonia al Binario 16 della stazione Santa Maria Novella. È una cerimonia alla quale partecipano studenti delle scuole fiorentine, che depositano corone di fiori in testa al binario, dove nel 2013 è stato collocato un monumento realizzato da Nicola Rossini.
In considerazione dei provvedimenti restrittivi per l’emergenza sanitaria in atto, quest’anno lo svolgimento della cerimonia commemorativa del 9 novembre al Binario 16 ha avuto luogo in presenza in forma ridotta: ma la commemorazione si sposta online. Sul sito, sulla pagina Facebook “Firenze Ebraica” e sul canale YouTube del neo presidente della Comunità Ebraica di Firenze Enrico Fink è trasmesso un video per condividere la memoria della tragica deportazione, nel quale scorrono i nomi dei deportati da Firenze, come risultano dalle lapidi apposte nel giardino della Sinagoga, accompagnati da una registrazione del canto del compianto Rabbino Fernando Belgrado. Una lapide con i nomi dei deportati nel giardino della sinagoga.
“Ritrovarci ogni anno al binario 16 a ricordare il passato e a porre l’accento sui fatti di intolleranza e razzismo che purtroppo continuano a verificarsi intorno a noi ci fa capire quanto sia fondamentale, non solo commemorare questi momenti, ma anche e soprattutto lavorare sui giovani per sensibilizzarli sulla lotta alle discriminazioni e sull’antisemitismo”. Lo ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro, intervenendo alla cerimonia commemorativa.
Alla commemorazione erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla Memoria Alessandro Martini, il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, monsignor Vasco Giuliani, il rabbino Gadi Piperno, l’imam Izzedin Elzir, il presidente del Consiglio della comunità ebraica di Firenze Enrico Fink, un rappresentante dell’Aned e i Gonfaloni della città di Firenze, medaglia d’oro al valor militare, e di alcuni Comuni della città metropolitana.