Firenze – L’inaugurazione di Didacta coincide con l’8 marzo, giornata internazionale della donna. “Questa data è la migliore occasione per sottolineare la fondamentale importanza del mondo della scuola nella lotta agli stereotipi di genere e nell’educazione alla parità ed al rispetto delle differenze”, a dirlo l’assessora regionale ad istruzione, formazione, lavoro, università e pari opportunità Alessandra Nardini, sottolineando che “Se vogliamo innescare una vera rivoluzione culturale e promuovere davvero parità e rispetto, scardinando quegli stereotipi e quei retaggi culturali che tanto male hanno fatto alle passate generazioni e continuano a fare, dobbiamo impegnarci affinché le politiche di genere attraversino trasversalmente ogni politica educativa, di istruzione e di formazione”.
Per celebrare l’8 marzo nel programma di Didacta la Regione Toscana ha voluto inserire vari eventi focalizzati sulle politiche di genere: due nel corso della mattina, uno dedicato all’abbattimento degli stereotipi di genere attraverso i progetti provinciali finanziati con la legge regionale 16/2009 attraverso risorse Fse, l’altro focalizzato sui ‘rischi della rete’, sugli abusi digitali online contro i minori in un’ottica di genere, infine uno pomeridiano, realizzato in collaborazione con Indire, per la formazione di chi lavora nei nidi e nelle scuole toscane di ogni ordine e grado sensibilizzandoli sul tema della parità.
Proprio l’8 marzo dello scorso anno la Regione Toscana aveva annunciato il rifinanziamento della legge regionale 16/2009 “cittadinanza di genere”, grazie alle risorse residue del Fondo Sociale Europeo 2014-20, destinando 800.000 euro alle provincie toscane e alla Città Metropolitana di Firenze.
Tra le azioni da realizzare per ottenere il finanziamento regionale una era obbligatoria: progetti di sensibilizzazione rivolti a docenti, famiglie, studentesse e studenti al fine di promuovere l’educazione al rispetto e alla parità. Questo intervento sperimentale verrà reso strutturale e rifinanziato con la nuova programmazione Fse+ 2021-27.
Di grande attualità anche il seminario sui ‘pericoli della rete’ per i minori, declinati in ottica di genere. Durante l’incontro, organizzato da Trio, il sistema di web learning della Regione Toscana, è emerso come gli abusi digitali siano tra i reati sommersi più diffusi, insieme al femminicidio e ai maltrattamenti. L’incontro è stato pensato per fornire alla comunità educante gli strumenti per riconoscere questo pericolo è consentire loro di affrontarlo e prevenirlo.
Infine, ha riscontrato un notevole successo anche il progetto ParTime, presentato nel pomeriggio, un percorso formativo progettato da Indire e Regione Toscana, con la collaborazione dell’Ufficio scolastico regionale e di Anci Toscana. Grazie a ParTime sono stati realizzati percorsi formativi, online ed asincroni, per educatrici e educatori dei servizi per l’infanzia, docenti, dirigenti e personale scolastico delle scuole toscane di ogni ordine e grado. Sono state 893 le iscrizioni al Progetto, sintomo di grande interesse e partecipazione. Da sottolineare il fatto che il 46% di questi non aveva mai partecipato a nessuna iniziativa sulla promozione della parità nella scuola.