Mimmo Paladino, nato a Paduli nel 1948, è tra i principali artisti appartenenti alla “Transavanguardia”, movimento fondato da Achille Bonito Oliva nel 1980 come reazione alle avanguardie artistiche diffuse degli anni settanta. “72X103” è il titolo della mostra ed il formato del cartone sul quale Mimmo Paladino disegna o fissa figure e forme astratte, tessuti, simboli, oggetti e volti. Cinquanta opere di uguale formato sono collocate dall’artista sulle pareti della Galleria Mazzoli di Modena, un filo le collega: un’inquietudine. Pezzo per pezzo, Paladino traccia non una, ma infinite dimensioni, pensieri e forme umane. Il viaggio, il pensiero, la natura, l’uomo: sono questi i temi che costituiscono uno sfuggente e mutevole terreno di ricerca. La risposta a questioni esistenziali viene fatta sotto forma di collage, disegno, colore, materia. Tonalità potenti si affiancano a superfici e linee marcate, creano allusioni. Paladino riassume in figure archetipe questioni irrisolvibili, spazi imperscrutabili, e crea composizioni che hannouna essenza spirituale.
La sapiente costruzione delle composizioni, l’accostamento maturo di tinte e superfici, rendono la serie di Paladino tecnicamente di estremo interesse, ma introspettivamente non un punto di arrivo. Le domande alle quali l’autore cerca risposta sono le stesse, irrisolvibili questioni che l’uomo continua a porsi.Le opere hanno un sapore primitivo e maturo allo stesso tempo, a testimonianza dell’interesse dell’autore verso il senso della propria esistenza, il mistero della natura, il tempo, lo spirito e la sua capacità di traduzione in forme essenziali e di grande intensità.
La mostra, inaugurata il 13 dicembre 2014, è visitabile alla Galleria Mazzoli di Modena, in via Nazario Sauro 62.
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Anna Vittoria Zuliani