Reggiana impacciata, col Padova finisce 1-1: le pagelle

di Antonio Leonardi

La prima Reggiana della stagione non concede voli pindarici ai suoi tifosi, giunti in buon numero al “Città del Tricolore”. I granata impattano uno a uno con il coriaceo Padova, giocando una partita non del tutto soddisfacente e dimostrando che hanno ancora da lavorare, se vogliono essere una squadra che possa lottare per la serie B. Possiamo dire che i granata non siano stati ne promossi e neanche bocciati, ma semplicemente rimandati.

La squadra appare impacciata e forse risente di un precampionato con poche partite giocate. I granata si schierano con la formazione preannunciata ed iniziano il campionato nel peggiore dei modi; passano appena cinquanta secondi e Petrilli inizia subito a fare danni sulla sinistra, cross per Neto Pereira che s’inventa una rovesciata spettacolare, la palla incoccia su Parola, si impenna e batte Perilli. Lo sgomento di questa rete pronti-via, viene cancellato subito, anche grazie ad un pizzico di fortuna; un tiro sporco di Angiulli finisce per diventare un assist perfetto per Arma, che non angola il tiro, ma spiazza comunque il portiere Petkovic.

Il marocchino ha giocato una discreta partita ed è sembrato un po’ più nel vivo del gioco rispetto alle uscite di coppa Italia, anche se non sempre s’integra nella manovra granata. Una manovra, che non è ancora rodata quanto quella del Padova, che non risente del pareggio subito e torna in avanti, mettendo i brividi alla Regia con una rasoiata su punizione di Fabiano, messa in angolo dal bravo Perilli.

La Regia soffre, rischia sulle iniziative dell’attivissimo Petrilli, ma ha una buona occasione sempre con Arma, che colpisce male il cross di Frascatore. Nel finale di gara, inizia il duello tra il capitano patavino Cunico ed il portiere Perilli, stravinto dal numero uno granata, che compie due miracoli sui due colpi di testa ravvicinati del numero dieci avversario e tiene a galla la Reggiana. Il secondo tempo è brutto e con poche emozioni.

All’undicesimo arriva l’episodio che può cambiare la partita ed indirizzarla decisamente verso Padova; Cunico si libera solo davanti a Perilli, Sabotic (che oggi ha commesso più di un errore) lo ostacola e l’ex Porgogruaro vola a terra; potrebbe essere rigore ed espulsione, l’arbitro invece non concede nulla. La fase centrale della ripresa è abbastanza arruffona; Colombo toglie un lento Parola ed inserisce Maltese, poi fa entrare l’effervescente Loi al posto di un Nolè, che insieme all’altro esterno d’attacco granata, Siega, non ha proprio convinto. Si chiude con l’occasione per portare  a casa i tre punti e, manco a dirlo, arriva da piedi di Angiulli, che arma il tiro dalla distanza e fa saltare in piedi lo stadio, ma il pallone scheggia il palo ed esce a lato. Si torna a casa con un punto e con la sensazione che la Reggiana di oggi, ha ancora tanto da migliorare.

 

LE PAGELLE

Perilli 7: bravo sulla punizione rasoterra di Fabiano, bravissimo sul primo colpo di testa di Cunico, veramente sensazionale sulla seconda zuccata del capitano patavino. Dà sicurezza in uscita, bravo.

Morgos 5: dovrebbe arginare Petrilli ma il numero undici patavino vince quasi sempre l’uno contro uno. Impaccato, soffre troppo.

Frascatore 6: spinge tanto e gioca una discreta partita.

Angiulli 6: forse non ai livelli dell’Angiulli dello scorso anno, ma questo è sempre un giocatore importantissimo. Da un suo tiro nasce il pareggio di Arma e nel finale è sempre lui a scheggiare il palo, con un siluro dei suoi.

Spanò 6: non sempre perfetto, ma la sua partita è complessivamente sufficiente.

Sabotic 5: tanti errori, soffre gli attaccanti del Padova, rischia il rigore su Cunico e non appare tranquillo.

Parola 5: grave errore sulla rete del Padova, cerca spesso di spezzare il gioco avversario ma poi non incide in fase di costruzione della manovra.

Bruccini 5: la sua prova è un assortimento di errori, appare ancora lontanissimo dai suoi standard.

Arma 6,5: segna e si impegna. Si muove bene, ma finisce spesso in fuorigioco, prova a fare la sponda per i compagni, risultando a volte un po’ impreciso.

Nolé 5: completamente avulso dal gioco, ma è arrivato da poco ed ancora deve entrare in sintonia con il gioco della Regia.

Siega 5: male, non incide e perde tanti palloni.

Maltese 5,5: entra in campo e sbaglia subito un pallone sul centrocampo che per poco non innesca un pericoloso contropiede patavino.

Loi 6: i pochi minuti a sua disposizione li gioca con il piglio giusto. È vivace e sembra dare brio alla manovra granata.

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