Il Consiglio di Amministrazione di Credem, presieduto da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato i risultati individuali e consolidati del primo semestre 2018. Anche nella prima parte dell’anno le famiglie e le imprese italiane hanno continuato a dare fiducia al Gruppo come confermato da 54 mila nuovi clienti acquisiti da gennaio a fine giugno.
I risparmiatori hanno inoltre continuato a riconoscere la validità dei servizi offerti dal Gruppo che ha registrato a fine giugno una raccolta complessiva da clientela in crescita del 3,4% a/a raggiungendo 67,1 miliardi di euro (+2,2 miliardi di euro in valore assoluto a/a) di cui 23,2 miliardi di euro di raccolta diretta (+7,8% a/a), 26,7 miliardi di euro di raccolta gestita (+1,3% a/a) e 6,9 miliardi di euro di raccolta assicurativa (+6,5% a/a). Per continuare a sviluppare l’offerta di prodotti assicurativi ramo danni e accrescere il livello di servizio offerto alla propria clientela, il Gruppo Credem ha rinnovato a giugno la partnership con Reale Mutua Assicurazioni.
Sono proseguiti anche gli investimenti sulle Persone, con 177 assunzioni di cui il 74% giovani, +1,5% a/a l’organico e sono state ottenute inoltre tre importanti certificazioni sulla qualità dell’ambiente di lavoro e sulla contrattualistica (Great Place To Work, Top Employer e l’asseverazione contrattuale dei rapporti di lavoro – Asse.Co.). Confermata anche, nel primo semestre dell’anno, la solidità patrimoniale con un CET1 Ratio che si è attestato a 13% con oltre 5,5 punti percentuali di margine rispetto al livello minimo assegnato da BCE (SREP) pari a 7,375%, requisito più basso tra le banche italiane vigilate da BCE.
E’ proseguito inoltre il sostegno all’economia del Paese con i prestiti in crescita del 3% a/a (rispetto al sistema che segna +1,9% nello stesso periodo) a 24,2 miliardi di euro. Tale crescita è avvenuta mantenendo la qualità dell’attivo ai vertici del mercato con il rapporto tra crediti problematici lordi ed impieghi lordi (NPL Ratio) a 5,1% rispetto a 10,8% della media delle banche significative italiane. Il Gruppo ha inoltre registrato 95 milioni di euro di utile netto consolidato rispetto a 101,3 milioni di euro del primo semestre 2017 (-6,2% a/a); il dato, non considerando la contribuzione degli oneri straordinari e degli accantonamenti per rischi e oneri, sarebbe in crescita del 4,1% a/a.