Firenze – Marea umana, ragazzi entusiasti, una folla che lo abbraccia: il successo di ieri sera del concerto di Ligabue a Firenze è qualcosa cui non siamo più abituati. Lo stadio pieno, ragazzi in attesa fin dalla mattina sotto un sole bruciante ci riportano a momenti passati e ormai storici, di grandi appuntamenti che ormai sembravano impossibili. E invece no: il cantautore emiliano è uno dei pochi uomini di spettacolo che ancora riempie gli stadi e sa parlare a un popolo vario, dai ragazzi ai cinquantenni che da sempre lo seguono.
Un linguaggio semplice e diretto, una musica con pochi fronzoli, che sa di autenticità e di vita quotidiana. Ma soprattutto, quel guizzo di energia che consente di pensare, in tutte le sue canzoni, che qualcosa si può ancora fare, tentare, che ancora non è tutto finito. Ed è forse questo il suo grande segreto.