Firenze – Doppio debutto per la nuova segretaria del Pd Elly Schlein, che sabato 4 marzo sarà a Firenze in occasione del corteo indetto in seguito agli episodi di violenza occorsi davanti al Michelangiolo, per cui sono stati identificati e indagati sei appartenenti a gruppi di destra e dei commenti del ministro Valditara contro la preside del Liceo scientifico Leonardo da Vinci, che aveva inviato una comunicazioni ai suoi studenti e al personale scolastico in cui si rifletteva su fascismo e antifascismo. Doppio debutto, in quanto la leader, prima donna segretario nella storia del Pd e dei partiti che hanno preceduto il Pd, sarà in compagnia, oltre dei manifestanti, anche del leader del M5S Giuseppe Conte.
Una questione che, al di là della evidente connessione e condivisione di valori comuni da parte perlomeno dei due vertici dei due partiti, potrebbe sembrare un simbolico appuntamento, alla luce delle aperture fatte dal Movimento con vari esponenti regionali nei giorni scorsi, e dallo stesso Peartito Democratico che, per quanto riguarda la Toscana, per bocca del suo segretario regionale Emiliano Fossi (il segretario della svolta, come pensano in molti nell’elettorato democratico toscano) ha parlati di “alleanze senza esclusioni”, con un colpo d’occhio diverso sia alla sponda 5Stelle, ma anche rispetto alla gauche più radicale, a cominciare da Sinistra Italiana. Anche se, per molti osservatori politici, il ricollocamento verso sinistra del Partito democratico con la vittoria della Schlein (e in Toscana quella di Fossi) potrebbe essere foriera di tensioni fra i due soggetti politici, dal momento che entrambi si muovono in un’area comune, per quanto riguarda l’elettorato. Al netto, ovviamente, delle tensioni e dei riaggiustamenti interni, che nonostante il fair play che al momento le parti hanno mostrato (non interrotto neppure dall’abbandono di Fioroni o da qualche tentativo di forzatura) sembrerebbe coprire discussioni un po’ meno rilassate.

Intanto, il sabato antifascista, con la presenza dei sindacati, dell’Anpi, di delegazioni di scuole, studenti e cittadini da tutte le parti d’Italia, sta diventando veramente sempre più partecipata e attiva, come il successo della petizione in difesa della presiden Annalisa Savino, attaccata dal ministro Valditara, lanciata da Priorità alla Scuola, a quota 250mila firme ad oggi. La partecipazione si sta ulteriormente allargando, associazioni partiti, movimenti, comitati cittadini e di fuori Firenze volgiono esserci.
Il percorso partirà da piazza Santissima Annunziata alle 14, dove è previsto il concentramento, per arrivare in piazza Santa Croce, passando davanti al liceo Michelangiolo. Dal Pd Toscano, che con il suo segretario Emiliano Fossi ha lanciato un appello per la partecipazione, al M5S regionale, al sndaco Dario Nardella, a Cobas, Usb, collettivi, il tema è caro e colpisce non solo la politica, ma soprattutto buona parte della società civile. Il gruppo Priorità alla Scuola fa sapere intanto che continuerà nella sua richiesta di dimissioni a carico dei ministri Valditara e Piantedosi, rei di comportamenti e dichiarazioni “irresponsabili e proterve”.
Foto del corteo antifascista di giovedì scorso sempre a Firenze