Prato – Il biscotto di Prato come patrimonio della memoria collettiva della città. Tutti d’accordo su questa bella definizione della gloria dolciaria pratese coniata da Diana Toccafondi, soprintendente archivistica della Toscana a UN FILO DOLCE, che ha registrato fra sabato e domenica tremila visitatori. La due giorni dedicata al Biscotto di Prato, promossa da Provincia, Confartigianato e Camera di Commercio e animata dal Consorzio di valorizzazione e tutela dei biscotti di Prato e dal Consorzio Pasticceri ha messo in vetrina la straordinaria produzione pratese. E ammonta a 5.000 euro il contributo che alla fine è andato all’Emporio della Solidarietà della Caritas, grazie alle degustazioni acquistate dai visitatori.
Il presidente della Provincia Matteo Biffoni è soddisfatto per la riuscita della kermesse, che ha inaugurato sabato pomeriggio. “I pratesi sono stati protagonisti a palazzo Buonamici. Hanno capito il grande valore delle creazioni dei nostri produttori – dice Biffoni – Dietro il biscotto c’è una vera e propria cultura del territorio, che è saper fare e innovare. Per questo il biscotto è uno straordinario biglietto da visita”. “L’alta qualità è sempre una garanzia di successo, fa la differenza – aggiunge il presidente di Confartigianato Andrea Belli – E i nostri produttori ce lo dimostrano ogni giorno. La loro passione e il loro impegno sono un valore aggiunto che ci permette di organizzare eventi straordinari per la partecipazione del pubblico come questo”.
E la Caritas ha ringraziato i produttori di biscotti che, con grande generosità, hanno messo a disposizione delle famiglie in difficoltà che si rivolgono all’Emporio tutto il ricavato della due giorni. All’evento ha collaborato la Banca Popolare di Vicenza.
Anche ieri pomeriggio, come sabato, le stanze del palazzo erano affollatissime e ha registrato il pienone la presentazione del libro di Marco Vichi “Fantasmi del passato”, aperta dal caloroso saluto del vice presidente della Provincia Emiliano Citarella e condotta da Michela Mattei di Tv Prato. Affascinante il confronto fra l’autore e Diana Toccafondi su “Lo strano caso dei biscotti di Prato”. Un confronto tutto giocato sul tema della memoria, filo conduttore del romanzo di Vichi e chiave interpretativa anche per il biscotto di Prato, identificato da Diana Toccafondi come un patrimonio della memoria collettiva, capace con i suoi sapori, di richiamare immagini passate e presenti della Prato di ognuno. Insomma una sorta di ‘madeleine’, che Vichi utilizza magistralmente per descrivere la Prato della fine degli anni ’60, accostando in poche righe di folgorante sintesi il biscotto ai telai, al loro rumore ritmato e al denaro.
Grande successo anche per gli show cooking, dalla meravigliosa creazione in cioccolato della pasticceria Victory, alle caramelle mou di Paolo Sacchetti, al panforte di Peruzzi, tutti momenti a cui hanno partecipato moltissimi appassionati e curiosi. Estratti anche i biglietti che si aggiudicano i dieci premi offerti dai produttori e dagli editori. I vincitori, che non è stato possibile rintracciare al momento dell’estrazione, verranno avvertiti nei prossimi giorni.
I biscottieri e pasticceri partecipanti, aderenti al Consorzio di valorizzazione sono: Forno di Migliana, Forno Vettori, Forno Steno, Pasticceria Ciolini, Pasticceria Peruzzi, Pasticceria Caffè Nuovo Mondo, Pasticceria Filippo & Giancarlo, Cafè Pasticceria Victory, Biscottificio Antonio Mattei, Branchetti Biscotti.