Firenze – Notte insonne, quella che hanno trascorso numerosi cittadini, fra esponenti di Italia Nostra e comitati, all’ormai noto spartitraffico di viale Redi, a presidio e difesa degli ultimi pini e siepi sopravvissute alle motoseghe. “Stanotte – dice il professore Mario Bencivenni – è stata dura, ma siamo riusciti a farli desistere”.
Oggetto della resistenza, gli operai intervenuti per dare corso all’ordine di abbattimento delle piante giunto da Palazzo Vecchio.
Non per pericolosità, sottolineano ancora i presidianti, ma per agevolare lo scorrimento delle acque meteoriche nei tombini. “Operazione che andrebbe agevolata con l’espletamento delle operazioni di pulizia e manutenzione”. Salvo per questa notte gli alberi, ora di attende Palazzo Vecchio.
Foto: Luca Grillandini