Firenze – Alla vigilia del 25 aprile, la festa della Liberazione d’Italia dall’occupazione tedesca e nazifascista, la Regione Toscana ha firmato con Anpi, l’associazione dei partigiani, Aned (ex deportati nei campi nazisti), Arci regionale e Istituto storico toscano della Resistenza e dell’età contemporanea un protocollo di collaborazione nel nome della memoria e dell’antifascismo, cardine della Costituzione repubblicana.
“Insieme vogliamo costruire un argine e vigileremo come sentinelle di fronte alla preoccupante crescita di comportamenti e affermazioni che sfociano nell’apologia di fascismo e nella discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali e religiosi”, commentano il presidente della Toscana Enrico Rossi e la vice presidente ed assessore alla cultura Monica Barni. “Il fascismo – così ancora ossi – è la negazione di una società inclusiva e noi vogliamo combatterlo sul piano culturale e morale ma anche su quello penale, perchè ci sono leggi che vanno applicate”.
L’accordo, sottoscritto oggi a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze sancisce anche la collaborazione tra i firmatari del protocollo e l’Agenzia di informazione della Giunta regionale Toscana Notizie nell’attività di monitoraggio dei media e del web, prevedendo, in presenza dei presupposti, la facoltà per la Regione di costituirsi parte civile nei processi a fronte delle segnalazioni. Anpi, Arci, Aned e Isrt contribuiranno in particolare fornendo la documentazione su fatti, iniziative, attività di singoli o di gruppi organizzati che si configurino per il carattere fascista, razzista e xenofobo.
Insieme alla Regione tutti e quattro si impegneranno inoltre a definire congiuntamente un programma annuale di iniziative rivolte ai cittadini toscani, in particolare alle giovani generazioni, volte a diffondere la consapevolezza dei valori di libertà, democrazia, uguaglianza e solidarietà che sono alla base della Costituzione e a favorire il riconoscimento e l’opposizione agli atti e iniziative che ne minacciano l’integrità. Cultura ed educazione sono infatti parte essenziale nell’azione di contrasto rispetto a simili rigurgiti di odio e razzismo.
Altre iniziative legate all’intesa siglata stamani e per cui si potranno attivare le competenze dell’Agenzia di informazione Toscana Notizie riguarderanno eventuali percorsi didattici relativi all’uso corretto dei social e la lettura consapevole e critica dei media, a partire dal dilagare delle cosiddette ‘fake news’ a contenuto fascista e razzista. Tutto questo avverrà anche con il supporto degli organismi professionali. L’attività di monitoraggio dell’osservatorio sarà oggetto di report semestrali.
Foto. da sinistra Vania Vanni, Vice Presidente Anpi Nazionale, Enrico Rossi e Gianluca Mengozzi, presidente toscano dell’Arci