Firenze – Momenti solenni delle commemorazioni per la Festa della Liberazione. In piazza dell’Unità d’Italia è stata deposta una corona al monumento ai caduti dal presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il sindaco Dario Nardella, il prefetto Alessandra Guidi e il generale Pietro Tornabene.
Alla Fortezza da Basso la commemorazione si è svolta presso il monumento dell’Associazione nazionale ex internati nei campi nazisti presenti il presidente del consiglio comunale Luca Milani e l’assessore Alessandro Martini.
A Palazzo Vecchio, infine, cerimonia in streaming nel Salone dei Cinquecento con il sindaco Nardella e la presidente dell’Anpi Vania Bagni.
Foto di Enrico Amerini
Figline/Incisa – “Ricordare necesse est. Ancora oggi. Non solo perché la storia va conosciuta, approfondita e meditata, ma perché l’insegnamento che se ne può trarre è indispensabile per formare cittadine e cittadini consapevoli, coscienti, responsabili”.
Con queste parole Liliana Segre ha salutato la Città di Figline e Incisa Valdarno che le ha conferito la cittadinanza onoraria. Il messaggio della senatrice a vita è stato letto nel corso della doppia cerimonia per la Festa della Liberazione di questa mattina, nel corso della quale la sindaca Giulia Mugnai ha annunciato che è stata avviata la procedura per la messa in posa di tre “pietre d’inciampo” al Brollo in memoria di Paolo Melauri, Lea Melauri e Margherita Prister, lì arrestati nel dicembre del 1943 e deportati nel campo di concentramento nazista di Auschwitz.
Pisa – Si sono svolte a Palazzo Gambacorti le celebrazioni ufficiali del 76° anniversario della Liberazione. Dopo la deposizione della corona di alloro presso la lapide dei caduti sotto le Logge di Palazzo Gambacorti, la cerimonia è proseguita in sala delle Baleari con gli interventi del Sindaco di Pisa Michele Conti, del Prefetto di Pisa Giuseppe Castaldo, del Presidente della Provincia di Pisa Massimiliano Angori e del Presidente ANPI Comitato Provinciale di Pisa Bruno Possenti.
Al termine della cerimonia i rappresentanti istituzionali hanno consegnato una pergamena al figlio e ai nipoti di Uliano Martini, ricordando la figura di uno dei protagonisti pisani della lotta di Liberazione.