Firenze – La città si appresta a festeggiare il giorno della Liberazione. Firenze, medaglia d’oro al valore per la Resistenza, fa rivivere oggi tutti i sacrifici, i martiri, il terrore e l’eroismo di quella lunga guerra di popolo, e si riempe di momenti celebrativi, cominciando sin dal mattino, con le celebrazioni istituzionali: alle 8, Palazzo Vecchio, esposizione della bandiera nazionale ed europea; ore 10, Piazza dell’Unità Italiana, Deposizione di una corona di alloro e onore ai Caduti di tutte le guerre; ore 10:45, Piazza della Signoria, Celebrazione ufficiale; ore 17:30, Arengario di Palazzo Vecchio, Concerto a cura della Filarmonica “G. Rossini”. Alle 21, concerto al Teatro Verdi con Peppe Servillo (ingresso libero a invito fino ad esaurimento posti, che può essere ritirato alla Biglietteria del Teatro Verdi oppure scaricabile online dal sito www.orchestradellatoscana.it ), mentre alle 15 passeggiata ‘Resistente’ a Serpiolle attraverso i luoghi degli eccidi. Ancora stamattina alle 10 al Cimitero di Soffiano la popolazione del Q.4 onora i partigiani e le vittime civili che riposano nel Cimitero di Soffiano. Infine alle 21, radiodramma alla Biblioteca delle Oblate “Firenze 1943/44: voci e suoni della Resistenza” ideato e scritto da Ornella Grassi, voci recitanti Ornella Grassi, Lorenzo Degl’Innocenti, con la collaborazione degli Archivi RAI e della sede RAI di Firenze. A cura dell’Associazione Culturale Il Colibrì. Ingresso libero fino a esaurimento posti disponibili.
Ma è l’Oltrarno il cuore della festa. Settantadue anni dopo l’insurrezione che liberò il Paese, l’appuntamento storico è con il corteo antifascista che partirà da piazza Santo Spirito, dalla lapide che commemora il capo partigiano Potente, ucciso da un cecchino, per snodarsi fra San Frediano e Santo Spirito fino alla lapide di piazza Tasso, dove, in un inesplicabile blitz della banda di Mario Carità, sotto il comando del suo braccio destro Bernasconi, una camionetta con militi repubblichini aprirono improvvisamente e senza motivi apparenti il fuoco sulla gente che in quel giorno d’estate, era in piazza al mercato. A cadere furono Ivo Poli (di soli otto anni), Aldo Arditi, Igino Bercigli, Corrado Frittelli e Umberto Peri, oltre a numerosi feriti. Fu anche compiuto una sorta di “rastrellamento”, e un gruppo di abitanti del quartiere, portati via dai repubblichini, scomparve fino al 1952, quando i cadaveri furono ritrovati sul greto dell’Arno, accanto al parco delle Cascine. Erano stati fucilati.
Il corteo, cui partecipano partigiani, sindacati e sigle della sinistra, sarà molto partecipato: sono attese centinaia di persone, ma la festa serale, che continuerà dopo la manifestazione, potrà vedere anche un migliaio di partecipanti. Ad ogni buon conto, le forze dell’ordine saranno impiegate per sorvegliare il buon andamento della festa della Liberazione. Uno spiegamento di carabinieri e polizia che qualcuno ricollega alle vicende di anno scorso, quando un piccolo gruppo di anarchici (si parlò di 12 persone) si staccò dal corteo principale e andò ad imbrattare con scritte le case. Il giorno dopo il sindaco Nardella partecipò ai lavori di ripulitura.
Sarà rispettato anche un altro appuntamento ormai storico, il pranzo popolare in piazza Poggi, sotto la Torre di San Niccolò, alle 12,30, costo 10 euro. Inoltre, tantissime iniziative nei comuni della cintura fiorentina, fra cui ricordiamo l’appuntamento dei comuni del Chianti, da San Casciano cui l’intera giornata è dedicata alla Liberazione con spettacoli, corteo, interventi, camminate della memoria, incontri. Tante iniziative anche per gli altri comuni del Chianti: oltre al tradizione giro nei luoghi della memoria con la deposizione delle corone ai monumenti ai caduti dalle 9.30 a San Donato, Sambuca, Pratale per la commemorazione della strage dei dodici contadini fucilati dalle truppe tedesche, Vico, Barberino, Marcialla e in piazza Matteotti a Tavarnelle, con l’accompagnamento della Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Marcialla, i Comuni propongono un incontro sul tema “Storie di Resistenza, ieri e oggi”. L’iniziativa prevede letture e riflessioni in piazza Matteotti con l’attore Massimo Salvianti e la partecipazione dei ragazzi del Consiglio Comunale dei Ragazzi dell’Istituto Comprensivo Don Milani. Seguirà il pranzo della Resistenza a cura al Circolo La Rampa alle ore 13 a cura della sezione Anpi Barberino Tavarnelle e del Circolo La Rampa. Il ricavato sarà devoluto all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana. Alle ore 15 in piazza Matteotti la storia sarà ripercorsa con i canti popolari e le canzoni della Resistenza eseguiti dal gruppo “Gli Scarriolanti”. Saranno presenti i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli e le rispettive giunte comunali.
Foto d’archivio