25 aprile, a Capannori nasce “la Via della Memoria”

Davanti a molti cittadini è stata inaugurata questa mattina all’ex campo di prigionia di Colle di Compito la “Via della Memoria”, il progetto realizzato dall’amministrazione Del Ghingaro per riscoprire e collegare i luoghi che sono stati teatro di eventi che hanno segnato in profondità la vita delle comunità capannoresi nel corso della seconda guerra mondiale. A prendersi cura di questo sito simbolo, dove si trovano un cartello informativo e una lapide commemorativa dell'uccisione di tre soldati italiani da parte dei tedeschi il 10 settembre 1943, saranno gli alunni dell'istituto comprensivo “Don Aldo Mei” di San Leonardo in Treponzio. I ragazzi, infatti, stamani hanno “adottato” questa prima tappa della “Via della Memoria”. Ospite speciale della giornata del 25 aprile di Capannori è stata la signora Rosa Andreini, classe 1919, abitante del Compitese, che ha testimoniato le condizioni in cui vivevano i soldati inglesi prima e i cosiddetti nemici della Repubblica Sociale Italiana in un secondo tempo.

“La 'Via della Memoria' è un progetto fortemente voluto dall'amministrazione comunale, assieme alle scuole, per rendere partecipi i ragazzi e far lor riscoprire e rivivere i luoghi della seconda guerra mondiale – ha affermato l'assessore alle politiche culturali ed educative, Lara Pizza -. E' un passo importante per l'affermazione dello spirito d'identità del nostro territorio. E' un orgoglio per l'amministrazione comunale avere contribuito alla creazione un un senso di appartenenza alla comunità. Ringrazio tutti coloro che ci stanno sostenendo in questo importante progetto”.

All'evento, al quale hanno partecipato anche il vice sindaco, Luca Menesini, l'assessore al volontariato Pierangeo Paoli e il consigliere comunale Marcello Orsi, sono intervenuti anche Emmanuel Pesi, ricercatore di storia contemporanea all’Università di Pisa e curatore del progetto “Via della Memoria”, la dirigente scolastica Carla Reggiannini, Giacomo Bini per l'Anpi (Associazione Nazionale Partigiani d'Italia) intercomunale e Italo Galli, storico e membro dell'associazione “Amici del Melograno”. Alcune insegnanti e tre studenti della scuola secondaria di primo grado di San Leonardo in Treponzio, Enzo, Luca e Asia, hanno poi raccontato la loro esperienza sulla “Via della Memoria”.

La giornata è proseguita con un concerto della corale “Santa Cecilia” di Marlia e della filarmonica “G. Puccini” di Colle di Compito sia vicino alla lapide commemorativa, sia nei pressi della via vicinale accanto al lago della Gherardesca, dove sorgeva il campo di prigionia. L'appuntamento si è concluso con una passeggiata alla scoperta del lago curata dall'associazione “Officina Natura”. La prossima settimana anche gli studenti degli altri istituti comprensivi “adotteranno” altri luoghi simbolo.
Gli eventi della “Via della memoria” rientrano nel programma di “Liberazione in festa” promosso dal Comune in collaborazione con Anpi, Istituto Storico Della Resistenza e dell’Età contemporanea in provincia di Lucca e Istituto storico Lucchese Auser Sesto Capannori.

L'ex campo di prigionia di Colle di Compito. Tra il 1940 e il 1943 è allestito un Campo di Prigionia per soldati inglesi e alleati; l’8 settembre 1943 questo luogo è teatro dell’unico episodio in Lucchesia di resistenza armata di alcuni militari italiani contro i tedeschi che occupano il Campo (vennero uccisi tre soldati italiani). A seguito di questo episodio fuggono centinaia di prigionieri di guerra, che vengono poi aiutati dalla popolazione civile locale; 1943-1944, trasformazione del Campo di prigionia in luogo di detenzione per civili. Per circa un anno la popolazione civile capannorese, in particolare del Compitese e dei paesi delle colline settentrionali, protegge e aiuta questi ricercati, svolgendo una fondamentale opera di resistenza civile e di solidarietà. Era prevista la pena di morte a chiunque concedesse ospitalità o qualunque forma di aiuto ai prigionieri evasi.

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