Il Natale ha portato consiglio. Il Tricolore ha dato quella botta di (vero o presunto) rinsavimento generale o quasi che ha di fatto riallineato il grosso del Pd reggiano sulle posizioni di Stefano Bonaccini. Così, dopo diverse, lunghe (ai fini politici) settimane di tentennamenti e temporeggiamenti, lancia in resta gli amministratori dem hanno rotto gli indugi.
I parlamentari Andrea Rossi e Ilenia Malavasi, l’assessore regionale Alessio Mammi (l’unico candidato ad oggi credibile nella sostituzione di Luca Vecchi nella carica di sindaco), i consiglieri regionali Andrea Costa e Ottavia Soncini, il di lei marito nonché segretario provinciale Massimo Gazza e 24 primi cittadini di altrettanti comuni reggiani, sono tutti a favore di Bonaccini.
Per la Schlein invece l’assessore comunale Lanfranco De Franco (Art.1), Matteo Sassi (già Rifondazione poi Leu) e l’unico sindaco reggiano è al momento Nico Giberti di Albinea, il comune col Pil pro capite più alto dell’intera provincia beato lui.
Tutto questo gran can-can di congresso alla fine potrebbe rivelarsi finalizzato a far rientrare quelli di Art.1 (Bersani, D’Alema, Speranza) e i rimasugli di Leu (due formazioni che alle politiche 2018 sommarono il 3,3%) e Bonaccini a Reggio potrebbe cavarsela con percentuali “renziane”. Vuoi vedere che alla fine restano pure i cattolici ex Dc?