Firenze – E’ il tempo di parlare senza veli né falsi pudori, né ipocrisia, o tanto meno mancanza di rispetto, dei fatti che riguardano le donne – attrici molestate dai vari big del mondo dello spettacolo, che ormai conosciamo tutti. Non se ne può davvero più. Il livello raggiunto ha davvero dell’incredibile. Cosa è successo? A distanza di anni e dopo la denuncia pubblica partita da Asia Argento, a cui sono seguite anche altre sue colleghe, anche in italia diverse attrici, hanno prontamente preso la palla al balzo ed hanno deciso di raccontare violenze che avrebbero subite anni prima.
Io le definirei “presunte”, perché salvo prove certe, che sembrano non esserci, ciò che da giorni si ascolta sono racconti personali basati unicamente su proprio sfogo, talvolta facendo nomi esplicitamente, altre volte con allusioni. Mi chiedo quale sia il significato, per meglio dire il “movente”vero di questi outing un tantino tardivi, perdonatemi, per non parlare poi di un hashtag (“quella volta che”) che al contrario di evocare la gravità che l’argomento richiede, pare il titolo di una Soap. Tra poco, il 25 Novembre prossimo, guarda caso sarà celebrata la giornata contro la violenza, e pare cadere a fagiolo, come si usa dire, la questione in oggetto, che ormai tocca pure noi italiani.