164 anni di Polizia: il discorso del Questore

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Il Questore di Reggio Isabella Fusiello

Il particolare momento congiunturale ci induce alla massima sobrietà, alla presenza delle Autorità istituzionali locali e rappresentanza dei cittadini nonché del personale dipendente.

Nonostante la semplicità della manifestazione, che anche per il 2016 è stata definita appunto “esserci sempre”, continueremo a sottolineare il rinnovato impegno delle donne e degli uomini della Polizia di Stato alla ricerca della giustizia e affermazione della legalità.

Permettetemi innanzitutto di rivolgere un commosso ricordo ai nostri caduti che hanno sacrificato la vita nell’assolvimento del dovere.

Un pensiero riconoscente ai feriti e a tutti gli invalidi per il servizio, che con le loro sofferenze testimoniano il contributo che tutte le Forze dell’Ordine pagano per la salvaguardia della sicurezza dei cittadini.

Saluto con particolare cordialità la signora Luciana MATTIOLI, qui presente insieme al figlio CRISTIAN il quale è stato tratto in salvo da personale della pattuglia della volante a seguito di un grave incidente occorso in moto.

Un pensiero devoto e grato va agli appartenenti all’Associazione Nazionale della Polizia di Stato per quello che, in un ponte ideale tra passato e presente, ancora rappresentano come riferimento costante ed esempio per il nostro operare.

Ringrazio tutte le rappresentanze sindacali del personale della Polizia di Stato e dell’Amministrazione Civile dell’Interno, per la feconda azione propositiva che contribuisce ad orientare l’attività di gestione in linea con le aspettative del personale e con l’interesse generale del servizio.

Un sentito grazie al personale dell’Amministrazione Civile dell’Interno che con lodevole operosità garantisce il necessario supporto alla nostra attività nei vari settori.

Infine, un saluto ed un ringraziamento particolare rivolgo al meraviglioso personale della Polizia di Stato in servizio attivo per aver saputo, anche per il decorso anno e l’inizio di questo 2016, con spirito di dedizione e sacrificio e, soprattutto, con professionalità, dare risposte valide alle istanze di sicurezza provenienti dai cittadini e dal territorio.

A tale riguardo, ringrazio tutti i Sig.ri Funzionari ad iniziare dal Vice Questore Vicario per la collaborazione e la coesione tra loro che è risultata fondamentale e d’indirizzo per il buon andamento delle attività istituzionali, il personale dell’Ufficio di Gabinetto per aver contribuito all’organizzazione dell’intera attività istituzionale della Questura, la divisione di Polizia Anticrimine in particolare con riferimento all’applicazione delle misure di prevenzione.

Elogio anche l’impegno del personale della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale -che ha coniugato l’importante servizio del rilascio dei passaporti e dei porti d’arma- con i controlli amministrativi ai pubblici esercizi conclusisi talvolta con la loro chiusura temporanea.

Per quanto riguarda la tutela dell’O.P., ma non solo, è stata preziosa e costante l’azione di prevenzione generale da parte della DIGOS che è sempre riuscita a raccogliere preziosissimi elementi conoscitivi che hanno permesso di prevenire turbative all’ordine ed alla sicurezza pubblica. Infatti, nel corso dell’anno non si sono registrati incidenti o criticità durante le numerosissime manifestazioni, espressioni delle libertà costituzionali.

E’ stata, altresì, proficua l’attività di indagine svolta con alta professionalità dal personale della Squadra Mobile che è riuscita a concludere importanti operazioni. Per questo ringrazio tutti i componenti dell’Ufficio investigativo e sono certa che otterremo ulteriori ed ancora migliori risultati.

Preziosa è stata l’opera della Polizia Scientifica, la quale ha conseguito importanti risultati sia nella individuazione di autori di reato, sia in termini di accertamenti e sopralluoghi ed identificazione degli stranieri in arrivo nella nostra città.

Per quanto riguarda la prevenzione ed il controllo del territorio, silenzioso seppure efficacissimo è stato l’apporto dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico nelle sue diverse articolazioni che ha portato in questi mesi risultati inaspettati con notevoli arresti e denunzie in stato di libertà con grande soddisfazione dai cittadini e dai commercianti. A testimoniare l’ampia stima e fiducia nei confronti degli agenti è la donazione alle volanti di due moto per il controllo del territorio.

In particolare, efficace è stato il C.O.T. (sala operativa), la sua funzione di coordinamento con gli ispettori di turno e, soprattutto la costante opera di vigilanza del territorio da parte della sezione Volanti che ha permesso di prevenire e contrastare in flagranza numerosi fatti delittuosi.

Importante ai fini della strategia complessiva della gestione, è stato l’apporto dell’Ufficio Tecnico Logistico e l’Ufficio Personale nelle sue varie articolazioni che ha svolto un proficuo lavoro dando un maggiore impulso all’attività di aggiornamento professionale e culturale.

L’impegno e la dedizione del personale dell’Ufficio Immigrazione -che giornalmente riesce a svolgere un eccellente lavoro in una situazione logistica critica e purtroppo con scarsità di risorse umane in un panorama di endemica estemporaneità per le note situazioni che affliggono soprattutto la nostra nazione- è stata a dir poco encomiabile.

Sono certa che gli eccellenti risultati investigativi conseguiti anche nel corso dell’ultimo periodo, quali il sequestro di ingenti somme di denaro di provenienza illecita, sono scaturiti dal perseverante lavoro e dalla costante affezione ad una professione che è soprattutto ricerca della giustizia e della legalità, da parte di voi donne e uomini della Polizia di Stato appartenenti a tutti gli Uffici presenti in Provincia, di ogni grado e qualifica, a cui sono lieta di rivolgere il mio più sincero ringraziamento per l’impegno quotidianamente profuso.

Da ultimo ma non per ultimo vorrei ringraziare il Reparto Prevenzione Crimine per il notevole contributo e l’intenso apporto che quotidianamente offre alla tutela del territorio e proprio alla sua presenza nelle fasce orarie più critiche consente di andare incontro alle esigenze dei cittadini i quali ci vogliono sempre al loro fianco. Ringrazio tutte le specialità della Polizia di Stato della Provincia ad iniziare dalla Polizia Stradale e Ferroviaria, alla Polizia Postale, che con il loro costante continuo apporto operativo nei settori di specifica competenza hanno dato lustro alla nostra grande famiglia della Polizia di Stato.

Esprimo vicinanza al nostro cappellano Don Alcide per la sua opera spirituale che infonde al personale della Polizia di Stato.

Le autorità presenti mi perdoneranno se mi sono dilungata negli apprezzamenti di tutto il personale della Polizia di Stato, ma mi credano, non lo faccio per piaggeria né per mero compiacimento, ma perché sono profondamente convinta che ogni responsabile dei vari settori dell’apparato statuale debba, specialmente in questo particolare periodo di così dette turbolenze, valorizzare appieno l’operato dei propri collaboratori che, nonostante le difficoltà, continuano a svolgere il proprio dovere con lealtà e grande spirito di sacrificio.

Peraltro – lo ripeto quasi sempre – un allenatore, senza la propria squadra non può fare nulla e la Polizia di Stato di Reggio Emilia è oggi la mia squadra.

Non starò quindi qui a tediarvi ulteriormente con la lettura, seppur significativa, ma che reputo sterile in questo contesto, dei risultati conseguiti nell’ultimo anno dalla Polizia di Stato, in quanto vengono trasmessi tramite slide alle mie spalle e formano peraltro oggetto di un scheda che forniremo agli organi di informazione, ma permettetemi in ogni modo di concludere con una breve riflessione.

L’assetto organizzativo e funzionale delle Forze di Polizia è sempre più orientato -anche per la più volte ripetuta carenza di risorse umane e finanziarie – verso una logica di coordinamento, per migliorare qualitativamente l’attività di controllo del territorio, la tutela dell’ordine pubblico ed il contrasto alla criminalità organizzata e diffusa.

Di questo risultato – consentitemi di dirlo – va dato ampio riconoscimento all’attività di indirizzo del Signor Prefetto di Reggio Emilia dr. Raffaele Ruberto nonché alla piena disponibilità dei Comandanti Provinciali dell’Arma dei Carabinieri, Col. Antonino Buda e della Guardia di Finanza Colonnello Ippazio Bleve e delle altre forze di polizia e dei militari presenti sul territorio provinciale nonché di tutti gli altri soggetti Istituzionali che -di volta in volta -vengono interessati per la risoluzione delle varie problematiche.

Permettetemi infine di rivolgere un deferente ma affettuoso saluto ai Rappresentanti dell’Autorità Giudiziaria ed in particolare alla Procura della Repubblica con in testa il Signor Procuratore Capo, Dr. Giorgio Grandinetti per la meritoria opera di coordinamento della polizia giudiziaria nelle sue varie articolazioni delle forze di Polizia e per i lusinghieri risultati conseguiti nonché per la loro grande disponibilità, passione nel lavoro e per l’alto senso del dovere e dello Stato. Grazie veramente.

Un particolare ringraziamento rivolgo al Sig. Presidente del Tribunale, Dr. Francesco Caruso al quale mi legano sentimenti di stima per l’attenzione rivolta alla materia delle misure di prevenzione personali e patrimoniali che ritengo essere uno degli strumenti più incisivi di aggressione e di lotta alla criminalità macro e micro.

Concludo nel confermare che gli operatori della Polizia di Stato – ma ne sono certa tutti gli appartenenti alle forze dell’ordine – continueranno a svolgere il loro lavoro con la determinazione e il convincimento di chi crede fermamente nel proprio ruolo e che si sente costantemente al servizio della collettività.

E proprio dalla comunità reggiana spesso ci viene chiesto di istituire un presidio fisso della Polizia di Stato in ogni angolo della città, in ogni strada della città ma si può ben comprendere che ciò non è possibile. Si deve tendere non tanto alla “militarizzazione” del territorio, quanto all’integrazione funzionale della Polizia di Stato nei vari ambiti, da quelli produttivi a quelli formativi e ricreativi, in cui si sviluppa l’agire sociale.

Un modello di sicurezza che si riassume nel concetto di “polizia di prossimità e sicurezza partecipata”, ove tutti dal singolo cittadino, al singolo professionista, al singolo studente, chiunque fa parte della comunità dia un proprio contributo affinché il concetto di legalità e di sicurezza faccia parte del bagaglio di ciascuno e ove ciascuno con la propria azione quotidiana fornisca un apporto. A tal riguardo, voglio rendervi partecipi di una citazione dello scrittore cinese, Lin Yutang :

Dove ci sono troppi soldati non c’è pace.

Dove ci sono troppi avvocati non c’è giustizia”.

Dove ci sono troppi poliziottinon c’è libertà”.

Grazie a questa filosofia è stato possibile realizzare un progetto qui a Reggio Emilia denominato “stadio senza barriere e senza Polizia” che costituisce un modello per tutte le altre realtà territoriali nazionali.

Vi rinnovo, pertanto, il mio caloroso saluto e il più sentito grazie per la vostra partecipazione.

Viva l’Italia – Viva la Polizia di Stato

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