Serie Tv/ Arrow, l’Arciere di Smeraldo e l’Universo Dc in televisione

Opera dei creatori Greg Berlanti, Andrew Kreisberg e Marc Guggenheim e trasmessa dal 2012 sul network americano CW (mentre in Italia la serie è in onda dal 2013 in chiaro su Italia1 e sul satellite su Premium Action di Mediaset), ed ispirata al fumetto americano Green Arrow (Freccia Verde), edito da DC Comics negli Stati Uniti e (non attualmente) da Lion Comics in Italia, la serie di avventura Arrow è arrivata alla settima stagione negli Stati Uniti ed è attesa in Italia con la settima stagione. La serie ha ottenuto finora varie nomination e ha vinto alcuni premi: oltre ad esempio a cinque nomination ai Saturn Award, tra i premi più importanti vi sono un BMI (“Broadcast Music Incorporated”) Award, cinque IGN (“IGN Summer Movie”) Award ed un TV Guide Award.

Questa serie rappresenta l’inizio del cosiddetto Universo DC (DC Universe o anche Arrowverse) in televisione, cioè l’universo finzionale costituito dall’insieme delle storie ispirate ai fumetti della DC Comics, le cui vicende scorrono parallelamente e si intrecciano costantemente, talvolta con reciproca influenza. Da questa produzione sono nate finora altre due serie televisive, entrambe prodotte da CW. Infatti dal 2014 è in onda la serie di fantascienza The Flash, il primo spin-off di Arrow creato da Greg Berlanti, da Andrew Kreisberg e da Geoff Johns e giunto finora negli Stati Uniti alla quinta stagione, dove si racconta l’origine di Flash alias Barry Allen, il personaggio dell’omonimo fumetto edito da DC Comics negli Stati Uniti e da Lion Comics in Italia, e dei suoi scontri con i molti individui dotati di poteri che minacciano la sua città, mentre cerca di scoprire la verità sull’omicidio di sua madre, per il quale suo padre è stato arrestato ingiustamente. La serie ha avuto finora diverse nomination e ha vinto alcuni premi: oltre ad esempio ad una nomination agli Emmy e ai TCA (“Television Critics Association”) Award, essa ha vinto sei Saturn Award, un BMI (“Broadcast Music Incorporated”) Award, tre IGN (“IGN Summer Movie”) Award ed un TV Guide Award.

E dal 2016 viene trasmessa la serie di fantascienza Legends of Tomorrow (di cui esiste dallo stesso anno l’omonimo fumetto edito da DC Comics negli Stati Uniti, mentre non esiste finora una versione italiana), il secondo spin-off di Arrow (e il primo spin-off di The Flash, poiché questa serie condivide alcuni personaggi apparsi in entrambe le serie) creato dagli stessi autori della serie principale insieme a Phil Klemmer ed arrivato finora negli Stati Uniti alla quarta stagione, la cui storia concerne un gruppo di personaggi minori (tra eroi e antagonisti) comparsi in precedenza nelle altre due serie, i quali sono convinti a collaborare e diretti da Rip Hunter, un bizzarro viaggiatore del tempo che, a bordo della sua astronave, li porta ad indagare e a combattere in varie epoche storiche nel tentativo di prevenire la conquista della Terra da parte di Vandal Savage, un misterioso individuo dotato di strani poteri (tra i quali l’immortalità) che è riuscito nel 2166 a conquistare il pianeta. La serie ha ottenuto finora alcune nomination (tra le quali due ai Saturn Award) e ha vinto due premi.

Oltre ad esse, dal 2015 c’è anche Supergirl, la serie di fantascienza realizzata da Greg Berlanti, da Andrew Kreisberg e da Ali Adler, prodotta inizialmente da CBS e dalla seconda stagione da CW, ed ispirata all’omonimo fumetto pubblicato da DC Comics negli Stati Uniti, mentre attualmente non è edito in Italia. Sebbene non sia stata concepita in origine come spin-off di una delle altre produzioni di CW, la serie è stata comunque collegata a The Flash come realtà alternativa. Arrivata negli Stati Uniti alla quarta stagione, è la storia di Kara Danvers, il cui vero nome è Kara Zor-El, inviata sulla Terra dallo scomparso pianeta Krypton per tutelare il cugino Clark Kent alias Kal-El, meglio noto come Superman, finchè non fosse divenuto adulto e quindi in grado di adempiere alla sua missione di protettore della Terra. Dopo avere vissuto per dodici anni tenendo segreta la propria identità, la ragazza decide di rivelarsi al mondo come Supergirl per contrastare il male dilagante nella sua città.

La serie ha avuto finora alcune nomination e ha vinto alcuni premi: tra i più importanti vi sono due Saturn Award ed un Critics’ Choice TV Award.
C’è poi una serie che è stata collegata ad Arrow retroattivamente, cioè soltanto dopo la sua prematura conclusione. Si tratta di Constantine, la serie fantasy creata da David Goyer e da Daniel Cerone, in onda su NBC dal 2014 al 2015 per una sola stagione ed ispirata al fumetto Hellblazer edito dal 1988 al 2013 da Vertigo negli Stati Uniti, mentre in Italia è stato pubblicato da varie case editrici. Ambientata negli Stati Uniti, è la storia di John Constantine, ambiguo e sarcastico detective del paranormale e cacciatore di demoni, esperto di pratiche magiche e dall’oscuro passato, il cui lavoro consiste nel contrastare demoni e altre entità soprannaturali che tormentano gli esseri umani. Sebbene avesse deciso di ritirarsi, l’uomo si vede costretto a ritornare in servizio per aiutare una donna minacciata da una strana entità. La serie ha avuto alcune nomination (ad esempio una ad un Emmy, ad un Saturn Award e ad un TV Guide Award), ma non vinto alcun premio.
Vi sono inoltre tre webserie (cioè serie concepite per essere trasmesse e fruite esclusivamente su Internet) di animazione le quali, pur non essendo tecnicamente degli spin-off, sono comunque parte integrante dell’Universo DC: si tratta di Vixen, di Freedom Fighters: The Ray e di Constantine: City of Demons, tutte in onda sul network CW Seed (un’emittente online visibile esclusivamente negli Stati Uniti).

Nessuna di esse ha vinto alcun premio. La prima (di genere fantasy), realizzata da Marc Guggenheim e in onda dal 2015 al 2016 per due stagioni, ed ispirata all’omonimo personaggio apparso in diversi fumetti DC Comics (seppure privo finora di una sua testata), è la storia di Mari McCabe, una ragazza di origine africana che vive negli Stati Uniti e che, in seguito all’omicidio della madre, decide di combattere il crimine con il nome di Vixen, avvalendosi del potere (conferitole da una strana collana) di utilizzare le abilità di ogni animale vivente e vissuto sulla Terra. La seconda (del genere della fantascienza), creata da Greg Berlanti e da Marc Guggenheim, trasmessa dal 2017 al 2018 per due stagioni ed ispirata al fumetto The Ray edito da DC Comics negli Stati Uniti (mentre non esiste finora una versione italiana), è ambientata in una distopia (una realtà alternativa dalle caratteristiche terribili), “Terra X”, in cui i nazisti hanno vinto la Seconda Guerra Mondiale e pertanto governano il mondo, ed è la storia di Raymond “Ray” Terrill, un giornalista dotato di poteri fondati sull’utilizzo della luce, il quale combatte insieme ad altri eroi contro le versioni alternative e malvagie di alcuni personaggi delle altre serie. La terza (di genere fantasy), creata da Greg Berlanti, da Marc Guggenheim e da David Goyer e trasmessa dal 2018 come sequel di Constantine, la serie del 2014, riprende le vicende relative al personaggio di John Constantine e alla sua lotta contro le forze del soprannaturale. Questa serie ha a sua volta ispirato il film d’animazione fantasy Constantine City of Demons: The Movie, diretto da Doug Murphy nel 2018, che racconta nuove avventure dell’investigatore del paranormale. La pellicola non ha ottenuto nessun premio.

Ambientata nella fittizia città di Starling City negli Stati Uniti, la storia di Arrow narra di Oliver Queen, un giovane figlio di ricchi industriali (Robert e Moira Queen) il quale, mentre si trova a bordo dello yacht di famiglia insieme alla sua amante (la sorella della sua fidanzata), al padre e ad un operatore durante una crociera di svago, scompare e viene dato per morto in seguito all’affondamento dello yacht, fatto che sembra essere un tragico incidente (ma è invece, come si scoprirà in seguito, parte di un piano più grande, di cui la madre è uno dei principali responsabili). A bordo di un canotto di salvataggio, dopo che il padre ha sparato all’operatore e si è tolto la vita per dare al figlio maggiori probabilità di sopravvivere (mentre l’amante, data per morta da tutti, ricomparirà all’inizio della seconda stagione), egli finisce per naufragare su un’isola apparentemente deserta. Nell’episodio pilota, che inizia cinque anni dopo il naufragio, Oliver viene ritrovato da un peschereccio che si trovava in zona e viene riportato nella sua città. Una volta ritornato a Starling City, dopo essersi ripreso (almeno fisicamente) e avere riabbracciato la madre e la sorella minore Thea, oltre a Tommy Merlyn, il suo migliore amico, appare evidente a tutti che Oliver non è più lo stesso di cinque anni prima. I cinque lunghi anni trascorsi sull’isola lo hanno infatti profondamente cambiato: come si apprende nel corso degli episodi, che sono costruiti con una struttura che alterna con nessi logici il presente nella città americana al passato del protagonista sull’isola, Oliver ha dovuto subire, suo malgrado, un incessante e terribile addestramento (impartitogli da vari personaggi i quali, in un modo o nell’altro, si pongono nei confronti del giovane come maestri di diverse discipline, che si tratti di caccia, di lotta a mani nude o con armi bianche o da fuoco) che lo ha trasformato dal ragazzo immaturo, spaventato ed indifeso che era in un eccellente combattente in grado di utilizzare a seconda delle circostanze arti marziali, armi di ogni genere e, in particolare, lo strumento per mezzo del quale egli è riuscito a cacciare prede per sopravvivere sull’isola e di cui si è avvalso spesso per combattere: l’arco con le frecce.

A Starling City egli ha con sé un’agenda, che ha trovato all’interno della giacca del padre poco dopo essere arrivato sull’isola con il suo cadavere, su cui sono elencati nomi ed indirizzi delle persone che, con le loro attività criminali di vario genere, hanno rovinato e tradito la reputazione ed il prestigio della città: in passato il padre aveva intrattenuto relazioni di affari con alcuni di loro per trarne profitto e in seguito, pentito per lo stato in cui versava la sua città, aveva compilato l’agenda con l’intenzione di migliorare un giorno lo stato delle cose. È dunque Oliver che decide di farsi carico dell’ardua impresa, per onorare la memoria del padre e per salvare la sua città dallo stato di decadenza in cui si trova da molti anni. Egli allestisce così una sorta di base segreta all’interno dello scantinato di un locale di proprietà della famiglia, corredata con computer per le ricerche, armi, munizioni, medicinali e altro ancora, ed inizia ad indagare e a contrastare gli individui presenti nella lista. Se all’inizio egli si veste di nero con l’unico scopo di non essere riconosciuto, si rende presto conto che è necessario adottare un simbolo per diffondere la speranza tra gli abitanti della città: è per questo che, ispirandosi all’uomo che per primo lo trovò sull’isola salvandogli la vita e addestrandolo, crea il proprio costume ed inizia a farsi conoscere come “Arrow” (“Freccia”), il vigilante, mentre solo dalla quarta stagione inizierà a farsi chiamare “Green Arrow” (“Freccia Verde”), intendendo diffondere con ciò un rinnovato senso di speranza tra i cittadini, oltre a sottolineare il suo rifiuto di uccidere tranne che in circostanze eccezionali.

Inizialmente solo, nel corso della storia si uniscono a lui altri collaboratori: John Diggle, un ex militare afroamericano assunto dalla madre del ragazzo per essere la sua guardia del corpo, che non tarderà a scoprire le vere intenzioni del protagonista e lo affiancherà spesso durante gli scontri con l’identità di “Spartan” (“Spartano”); Felicity Smoak, una ragazza esperta di informatica che fornirà un insostituibile supporto nell’ottenere informazioni riservate così come nel rintracciare persone e sospettati; Roy Harper, un ragazzo a cui Oliver ha salvato la vita e che da allora indaga per scoprire chi sia e che, una volta scoperta la verità, diventerà il suo allievo e combatterà al suo fianco con l’identità di “Arsenal” (“Arsenale”) nei ripetuti scontri con la fauna di malviventi della degradata metropoli. Mentre si appresta a compiere quella che è ormai divenuta la sua missione, Oliver cerca di ristabilire i rapporti con Laurel Lance, la sua ex fidanzata che lavora come avvocato, la quale lo detesta sia per averla tradita con sua sorella Sarah sia per averne causato la scomparsa in mare. E si trova ad essere osteggiato per gli stessi motivi anche dal padre di Laurel, il tenente di polizia Quentin Lance, che si mostra fin dall’inizio sospettoso nei suoi confronti, benché noti anch’egli il notevole cambiamento del ragazzo. All’inizio della seconda stagione, Sarah ricomparirà in città profondamente cambiata, e si unirà ad Oliver nella lotta contro il crimine con l’identità di “Canary” (“Canarino”): sarà poi tragicamente uccisa all’inizio della terza stagione da un misterioso aggressore, la cui ricerca sosterrà l’intero ciclo di episodi, e sarà allora Laurel ad assumere l’identità di “Canary” per vendicare la morte della sorella.
Ispirato al fumetto creato da Mort Weisinger e da George Papp nel 1941 ed edito per la prima volta su More Fun Comics nº 73 da DC Comics, ed ispirato nel costume al personaggio di Robin Hood, il Freccia Verde di Arrow appare come un personaggio filologicamente corretto rispetto a quello descritto nel fumetto. Esattamente come la sua controparte cartacea, nelle storie classiche il protagonista della serie è sopravvissuto ad un naufragio (con la differenza che nel fumetto partecipava ad un party e, ubriaco, finiva per cadere in mare) ed è naufragato su un’isola deserta (un’altra differenza rispetto alla serie, dove era necessario raccontare più ampiamente il passato del protagonista popolando l’isola di personaggi), dove è sopravvissuto diventando un esperto arciere. Anche la personalità di Oliver Queen è sostanzialmente la stessa del personaggio del fumetto: egli è poco socievole e tendenzialmente poco fiducioso delle persone, caparbio e talvolta ostinato nelle proprie decisioni, e spietato con i criminali (nella serie lo è soprattutto durante la prima stagione), che spesso non esita ad uccidere. Una sostanziale differenza rispetto al fumetto riguarda forse l’infedeltà del personaggio: se nel fumetto Oliver Queen è sposato con Dinah Lance (“Black Canary”, cioè “Canarino Nero”), di cui è innamorato ma che tradisce più volte, nella serie la caratteristica dell’infedeltà sembra restare relegata nel passato del protagonista, mentre nel presente della storia egli non sembra avere più di una relazione alla volta. Un’altra differenza concerne il fatto che nel fumetto la città è Star City, e nella serie è modificata in Starling City (anche se, procedendo con la storia, la città sarà ribattezzata Star City).
Sempre nelle storie classiche, oltre al protagonista per quanto riguarda i personaggi regolari della serie soltanto cinque di essi sono preesistenti nei fumetti dedicati al personaggio: si tratta dei genitori di Oliver, Robert e Moira Queen, di Dinah Lance (Dinah Laurel Lance nella serie), nota come “Black Canary”, di Roy Harper, il quale nei fumetti viene adottato da Oliver Queen e diventa così il suo figlio adottivo e il suo allievo, come nella serie, e di Malcolm Merlyn, il padre di Tommy, il primo vero e proprio nemico della storia nella serie, il quale è un ottimo arciere come il personaggio dei fumetti a cui è ispirato, che si chiama però Arthur King, noto come “Merlyn”. L’attuale versione a fumetti di Freccia Verde è però ispirata alla serie televisiva (decisione presa in seguito al successo del prodotto televisivo, anche se attualmente il fumetto di Freccia Verde non è pubblicato in Italia), e di conseguenza vi compaiono anche i vari personaggi della serie. Oltre ad essa esiste anche il fumetto Arrow, nato dalla serie televisiva stessa: questa testata è stata tuttavia conclusa da tempo.

La serie ha affrontato finora diversi temi. Tra di essi, il concetto del tradimento è senza dubbio uno dei temi centrali. Simboleggiato dalla lista di criminali che nell’episodio pilota il protagonista scopre sul cadavere del padre, nel corso della storia esso viene evidenziato più volte. Oltre ai criminali che il protagonista combatte, gli stessi genitori di Oliver sono a modo loro traditori: il padre aveva tradito la città facendo affari con diverse persone nella lista, mentre la madre ha tradito il marito, essendo la principale artefice del naufragio che ne causa la morte, perché l’uomo poteva ostacolare i suoi piani criminali riguardanti il futuro di Starling City. Lo stesso protagonista viene visto all’inizio come un traditore: da Laurel Lance, che lui ha tradito con la sorella, così come da suo padre, il tenente Lance, per avere indirettamente provocato la morte di Sarah, e in seguito anche da Tommy Merlyn, il quale quando scopre la sua identità lo accusa di non averglielo rivelato prima e di avere così tradito la sua fiducia. È poi ricorrente il tema del riscatto personale. Una volta ritornato a casa, il protagonista sa di dovere adempiere ad un’altra missione oltre a quella principale: deve cioè dimostrare a tutti di essere cambiato e instaurare di nuovo rapporti di fiducia con tutte le persone che aveva in qualche modo deluso. Insieme ad esso c’è ciò che si potrebbe definire il tema del riscatto collettivo, della città stessa. Starling City versa in un allarmante e pietoso stato di degrado da molti anni, e questo a causa di molti responsabili (non a caso accusati più volte dal protagonista di avere tradito la città), i cui nomi sono presenti nella lista che possiede il protagonista e che costituisce il punto di inizio della sua missione. La città stessa e dunque i suoi abitanti devono trovare la forza per riscattarsi e per ripristinare la propria reputazione agli occhi del paese: un magistrale esempio di questo avviene alla fine della quarta stagione, quando Oliver e la sua squadra, supportati dagli stessi cittadini che si oppongono valorosamente agli uomini armati del nemico, affrontano nello scontro finale il temibile Damien Darhk, un pericoloso uomo d’affari dotato di poteri soprannaturali che intende radere al suolo l’intera città. La storia di Arrow è sostanzialmente la storia di una rinascita. Il protagonista vede scomparire il soggetto che conosceva ed assiste alla progressiva comparsa di un altro individuo, che a differenza del precedente sa di avere un obiettivo nella vita, cioè il bene della sua comunità, e lo persegue con ogni mezzo disponibile.

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